Cinque moto differenti nelle prime cinque posizioni: è questo il verdettto della quarta ed ultima sessione di prove libere del
Mondiale Superbike ad
Assen, che però ha visto tornare davanti a tutti il re delle Superpole
Tom Sykes, che quindi si candida ancora una volta per il ruolo di favorito per la caccia alla partenza al palo che scatterà alle 15.
Il campione del mondo in carica e la sua
Kawasaki hanno piazzato un crono di 1'35"441, precedendo di poco più di due decimi la
Ducati 1199 Panigale di Davide Giugliano, che sembra aver risolto i problemi che lo avevano tormentato nelle Libere 3 dopo la caduta di ieri pomeriggio.
In terza posizione pare aver fatto grandi progressi anche
Sylvain Guintoli, che ha ridotto a soli 238 millesimi il suo gap dalla vetta dopo un weekend che fino a qui era stato un po' in sordina. A completare la top five troviamo la
Honda di Jonathan Rea e la
Suzuki di Eugene Laverty, ma è vicinissima anche la
ZX-10R di Loris Baz, che chiude un quadro che vede le prime due file virtuali racchiuse in soli 377 millesimi.
Settima piazza per l'altra
GSX-R1000 di Alex Lowes, anche lui a meno di mezzo secondo dalla vetta. Alle sue spalle invece si apre la forbice prima di trovare l'
Aprilia di Toni Elias e la
BMW di Leon Camier, che quindi ha tolto a
Niccolò Canepa lo scettro di miglior pilota
EVO in questo turno.
Continuano a faticare tantissimo, infine,
Chaz Davies e Marco Melandri, staccati di oltre 1" dai compagni di box. Entrambi non hanno ancora trovato il bandolo della matassa per quanto riguarda la messa a punto delle loro moto sul tracciato olandese e il rischio di dover partire a metà gruppo ora comincia a farsi davvero concreto.
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