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Assen, Libere 3: Melandri e Davies fuori dalla SP2

La sessione è stata caratterizzata da ben due bandiere rosse, che hanno complicato i loro piani

Le bandiere rosse hanno fatto da padrone nella terza sessione di prove libere del round di Assen del Mondiale Superbike, quella decisiva per l'accesso diretto alla Superpole 2, che alla fine quindi ha fatto due "vittime" illustri come Marco Melandri e Chaz Davies, che quindi dovranno passare dalla Superpole 1, avendo chiuso 11esimo e 12esimo nella cumulativa. Come detto, però, a rubare la scena sono stare le bandiere rosse: tutto è cominciato nei primi minuti, quando Peter Sebestyen è caduto alla curva 1, seminando olio in pista con la sua BMW. Olio sul quale sono poi scivolate anche le due Honda ufficiali di Leon Haslam e Jonathan Rea, obbligando la direzione gara ad interrompere il turno. Quando poi mancavano quattro minuti al termine, i piloti hanno iniziato nuovamente a scivolare molto in quel tratto dove i commissari avevano posato il filler, portando una seconda bandiera rossa, che ha rovinato le uova nel paniere a quei piloti come Melandri e Davies che dovevano cercare la zampata finale. Alla fine questa mattina il miglior tempo lo ha realizzato la Kawasaki di Tom Sykes, anche se il suo 1'35"716 è rimasto al di sopra del clamoroso 1'35"396 piazzato da Davide Giugliano ieri. Dunque, nella cumulativa c'è proprio il ducatista davanti a Sykes, con in terza posizione l'altra ZX-10R di Loris Baz davanti alla Honda di Rea ed all'Aprilia di Guintoli. Hanno poi avuto accesso diretto alla Superpole 2 le due Suzuki di Eugene Laverty ed Alex Lowes, ma anche l'altra Honda ufficiale di Haslam e la RSV4 di Toni Elias. La grande sorpresa però è stata senza ombra di dubbio la 1199 Panigale EVO di Niccolò Canepa, che si è arrampicata addirittura fino alla settima posizione assoluta nella cumulativa, chiudendo a soli 678 millesimi da Giugliano.

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