Nemmeno una scivolata è riuscita a frenare la grande progressione di
Davide Giugliano nella seconda sessione di prove libere del round di
Assen del
Mondiale Superbike. Il pilota italiano è caduto alla curva 16, ma questo non gli ha impedito di piazzare un 1'35"396 con cui è arrivato a circa quattro decimi dal best lap del tracciato olandese.
Una grande prestazione per il ducatista, che ha messo quasi mezzo secondo tra la sua
1199 Panigale e la
Honda CBR1000RR del diretto inseguitore
Jonathan Rea, che è stato l'unico a scendere sotto al muro dell'1'36" oltre a lui, confermando comunque di avere un grande feeling con la pista che è a soli pochi chilometri dalla sede della sua squadra.
In terza posizione troviamo poi la
Kawasaki del campione del mondo in carica
Tom Sykes, anche se
"The Grinner" si è visto rifilare ben sette decimi da
Giugliano, che pare davvero in palla. Dietro al leader del Mondiale, pur essendo stato anche lui vittima di una caduta,
Alex Lowes completa con la sua
Suzuki un quadro delle prime quattro posizioni che vede quattro moto differenti.
Rispetto a questa mattina si è poi migliorato parecchio
Chaz Davies, risalito al quinto posto con la seconda
Ducati ufficiale. Discorso invece invece per
Loris Baz, solamente sesto con la sua
Kawasaki dopo essere stato secondo nelle Libere 1, con alle sue spalle la
GSX-R1000 di Eugene Laverty.
Continuano a faticare abbastanza invece le
Aprilia, con
Sylvain Guintoli e Marco Melandri che si sono dovuti accontentare dell'ottava e della nona posizione davanti alla Honda di
Leon Haslam. Subito fuori dalla top ten
Niccolò Canepa, che si è quindi confermato il più veloce tra le
EVO con la sua
Ducati.
In questo secondo turno si è avvicinata molto però la
BMW di Leon Camier, che occupa la 12esima piazza. Ancora terza tra le
EVO, ma trasparente ai fini della classifica la
Bimota BB3 di Ayrton Badovini, mentre ha perso qualche colpo la
Kawasaki di
David Salom, che è scesa al 19esimo posto, dietro anche alla
MV Agusta di Claudio Corti.
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