Nella giornata di ieri la
Superbike Commission ha deliberato le novità regolamentari sia dal punto di vista tecnico che sportivo che entreranno in vigore a partire dalla stagione 2013. Come previsto, non ci sono sorprese clamorose dell'ultima ora, ma solamente alcune piccole modifiche che erano attese ormai da tempo.
PESI UGUALI PER TUTTI
Per quanto riguarda il bilanciamento dei pesi tra le bicilindriche e le quattro cilindri si torna al passato: come nel 2011, si parte tutti da 165 kg e poi le prestazioni delle bicilindriche verranno valutate ogni tre weekend di gara, con la possibilità di aumentare o ridurre il peso minimo di 3 kg in base alle prestazioni. Il limite massimo sarà di 171 kg (il peso imposto nel 2012 alla 1198), ma in caso di necessità potrebbero esserci anche delle modifiche alle dimensioni del restrittore d'aria.
ROLLING CHASSIS E RUOTE DA 17"
Modificate anche le regole relative al "Rolling Chassis", che dal 2013 potrà essere comprensivo di tutta la struttura principale (telaio, motore, serbatoio, forcellone, piastre di sterzo e cablaggi). Ufficializzato inoltre il passaggio alle gomme da 17 pollici di diametro, ma anche questo appariva ormai scontato, visto che sono state utilizzate nei test dei giorni scorsi a Motorland Aragon.
Sulla falsariga della MotoGp sono stati introdotte poi la protezione per la leva del freno e la luce rossa posteriore in caso di pioggia. Come già visto sulla Honda e sulla Kawasaki a Magny-Cours, infine, sulle carene dovrà essere presente il disegno stilizzato dei fari per rendere le moto il più aderenti possibile alla loro versione stradale.
GRIGLIA CON 3 MOTO PER FILA E PIT STOP
Anche dal punto di vista sportivo c'è una sorta di omologazione ai principi del Motomondiale: lo schieramento sarà formato con delle file di tre moto e non più di quattro. Inoltre, salvo casi estremi, non è più prevista l'esposizione della bandiera rossa in caso di pioggia: non essendo disponibile la seconda moto, sono stati autorizzati i pit stop per sostituire le gomme, che non potranno essere assistiti da più di tre meccanici. L'operazione impone anche al pilota di scendere dalla moto e lo spegnimento del motore.
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