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Test SBK, Phillip Island: Rea torna a dettare legge nel Day 2

Il pilota Kawasaki chiude il secondo ed ultimo giorno di test a Phillip Island con il miglior crono, davanti a Loris Baz e Tom Sykes. Ancora attardate le Ducati, Scott Redding è sesto, Chaz Davies undicesimo.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team

Foto di: WSBK

Si è conclusa oggi l’ultima giornata di test ufficiali prima che cominci la stagione 2020 del Mondiale Superbike. La pista di Phillip Island, che ospiterà il round d’apertura del campionato, ha visto girare piloti e squadre delle derivate di serie, condizionati però dal meteo e da numerose bandiere rosse che hanno complicato il programma di lavoro. Al termine del secondo ed ultimo giorno di test è Jonathan Rea ad avere la meglio e conclude le sessioni invernali con il miglior crono.

Il campione del mondo in carica ristabilisce così le gerarchie, portandosi al comando su un tracciato dove la vittoria manca dal 2017. Con il tempo di 1’30”448 si presenta al weekend di gara come l’uomo più rapido, avendo abbassato il crono di Toprak Razgatlioglu fatto segnare nel Day 1. Nonostante una caduta  alla Curva 4, il pilota Kawasaki ha sfruttato la giornata per concentrarsi sui long run, mostrandosi competitivo e pronto ad iniziare la stagione. È rimasto invece più attardato il suo compagno di squadra: Alex Lowes ha chiuso l’ultimo giorno di test in 12esima posizione. Anche il britannico è stato protagonista di una caduta alla Curva 6 durante la mattinata, fortunatamente senza conseguenze.

Subito dietro Rea troviamo una Yamaha. Le R1 hanno dominato tutti i test invernali, ma stavolta a portarsi in seconda posizione è l’indipendente guidata da Loris Baz. Il francese ha chiuso a soli 78 millesimi dal miglior tempo ed è il miglior pilota indipendente della giornata. Ma ciò che stupisce maggiormente è che l’alfiere Ten Kate ha girato con il motore del 2019, quindi ci si aspetta un miglioramento ulteriore nel fine settimana, pur avendo mostrato un ottimo passo.

Il terzo tempo appartiene a Tom Sykes, che in sella alla sua BMW continua a dare prova dei passi avanti fatti dalla Casa tedesca. Il britannico, secondo nella giornata di ieri, è rimasto oggi a poco più di un decimo dalla vetta, dopo aver lavorato sul bilanciamento della moto. La squadra di Monaco di Baviera vanta entrambi i piloti in top 10, con Eugene Laverty in nona posizione. L’irlandese è ancora nella fase di apprendimento, ma ha completato il lavoro sul manubrio e si è concentrato su elettronica e run corti.

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Dopo il grande dominio dell’inverno, Toprak Razgatlioglu è ‘solamente’ quarto nella classifica dei tempi. Il pilota Yamaha non è riuscito a replicare le ottime prestazioni della prima giornata e paga 3 decimi da Jonathan Rea. Il distacco però non lo preoccupa eccessivamente, il turco infatti ha lavorato principalmente sul passo gara più che sul giro secco. Anche Michael van der Mark archivia con soddisfazione gli ultimi test, dopo aver migliorato i risultati ottenuti nel Day 1. L’olandese ha messo a segno 15 giri consecutivi in 1’31 mostrando un buon passo gara e, nonostante una caduta alla Curva 10 durante la mattina, è settimo nella classifica dei tempi.

Nella top 10 troviamo anche la Honda, in questo modo si hanno ben quattro costruttori nelle prime cinque posizioni. Il quinto crono appartiene infatti a Leon Haslam, che paga 434 millesimi da Rea, ma nella giornata odierna ha mostrato un buon passo gara. Chi invece ancora non è pienamente soddisfatto è Alvaro Bautista, rimasto più indietro e protagonista di una caduta nella mattinata alla Curva 4. Lo spagnolo è rientrato in top 10 con la nona posizione e per lui è comunque un passo in avanti in vista del fine settimana di gara.  

Anche nell’ultimo giorno di test bisogna scorrere la classifica per trovare le Ducati, la prima delle quali è la #45 di Scott Redding. Il rookie è sesto nella classifica dei tempi ed accusa un ritardo di 437 millesimi dalla vetta. Il britannico però ha dimostrato di aver fatto dei passi in avanti nonostante una caduta, fortunatamente senza conseguenze. Redding è sceso sotto l’1’30, ma sta ancora lavorando sull’adattamento alle gomme da qualifica. Più in difficoltà Chaz Davies, che ha faticato a tenere il passo del proprio compagno di squadra e non è andato oltre l’11esima posizione finale.

Oltre a Davies, fuori dalla top 10 troviamo gli altri piloti indipendenti: Sandro Cortese è 13esimo, al suo secondo giorno in sella alla ZX-10RR del team Pedercini. 14esimo tempo per l’altra Kawasaki di Xavi Fores, mentre chiude il gruppo delle ‘verdi’ Maximilia Scheib, 15esimo. Le due Yamaha GRT di Garrett Gerloff e Federico Caricasulo sono 16esima e 17esima rispettivamente, mentre fatica ancora Leon Camier, solo 18esimo con la Panigale V4R del team Barni. Chiude il gruppo Takumi Takahashi, subito alle spalle del britannico.

Test SBK Phillip Island, Giorno 2 (Top 6)

1. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 1’30"44
2. Loris Baz (Ten Kate Racing Yamaha) +0"07
3. Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) +0"120
4. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha WorldSBK Official Team) +0"304
5. Leon Haslam (Team HRC) +0"434
6. Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati) +0"437

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