Test SBK, Aragon, Day 2: Kawasaki ancora in testa, ma con Lowes
Il britannico ha preceduto la Yamaha di van der Mark e il compagno di squadra Jonathan Rea. Ducati quinta e sesta con Redding e Davies.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il caldo e le alte temperature della pista - intervallate da qualche scroscio di pioggia - hanno caratterizzato la seconda e ultima giornata di test della World Superbike sul tracciato spagnolo di Aragon.
A ottenere il miglior tempo è stata ancora una volta una Kawasaki ufficiale, ma a sorpresa non è stata quella di Jonathan Rea, bensì quella di Alex Lowes. Il pilota britannico è risultato l'unico in grado di abbattere il muro dell'1'50", firmando un 1'49"807 che lo ha proiettato davanti a tutti. Lowes ha provato qualche novità all'anteriore per cercare di trovare più feeling con la Ninja e, almeno per oggi, sembra essere riuscito nel suo intento.
Il pilota più vicino alla prestazione di Lowes è stato Michael van der Mark con la prima Yamaha YZF-R1 ufficiale. L'olandese, che dal prossimo anno lascerà il team di Iwata, si è fermato a 286 millesimi di secondo dal crono di riferimento della sessione. Van der Mark ha proseguito nelle valutazioni di componenti introdotte nella giornata di ieri.
Solo settimo, invece, Toprak Razgatlioglu. Il talento turco della Yamaha ha proseguito nel lavoro per migliorare il suo feeling con la moto in condizioni di pista calda. Terzo posto invece per Jonathan Rea, il quale non ha provato alcun pezzo nuovo, ma si è concentrato sull'affinamento del set up così come ha fatto nella giornata di ieri.
Oggi Honda ha schierato una sola CBR1000RR-R, quella di Leon Haslam. Il britannico ha valutato nuove componenti, mentre sul giro secco è riuscito a ottenere il quarto tempo. Inattivo invece Alvaro Bautista dopo aver preso parte alla giornata di test di ieri.
Giornata meno brillante dal punto di vista dei cronologici per la Ducati. Scott Redding e Chaz Davies hanno firmato rispettivamente il quinto e il sesto tempo, con l'ex pilota di Aprilia che si è concentrato a lavorare sulla frenata - ovvero un punto che, a suo avviso, Ducati deve migliorare nei confronti di Kawasaki e Yamaha - mentre Davies si è concentrato sul lavoro dedicato al passo gara. Redding, inoltre, è stato anche il pilota più attivo con 67 tornate messe a referto.
Continua il lavoro di adattamento di Roman Ramos in sella alla Kawasaki Ninja del team Pedercini. Ramos è stato il pilota privato più rapido, risultando più lento di Razgatlioglu di 6 decimi e migliorando molto rispetto a quanto fatto vedere nella giornata di ieri.
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