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Test Jerez, Day 4: Ducati e Melandri al top. Honda risorge con Camier

Kawasaki ufficiali ferme ai box, ci pensa Melandri a fare il miglior tempo davanti alla Yamaha ufficiale di Alex Lowes. Camier migliora e porta la Honda a un passo dalla vetta. Davies out per il resto dei test.

Marco Melandri, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

I protagonisti della World Superbike hanno continuato a girare sul tracciato di Jerez de la Frontera per disputare l'ultimo test della stagione che, per altro, è finalizzato alla preparazione delle moto per il 2018. La prima, grande novità di oggi è stata l'assenza delle Kawasaki Ninja ZX-10RR ufficiali di Jonathan Rea e Tom Sykes.

Assenti i due piloti del team campione del mondo in carica, grandi dominatori delle prime tre giornate sulla pista andalusa, a firmare il miglior tempo assoluto è stata una Ducati, quella di Marco Melandri. Il pilota ravennate ha fermato il cronometro in 1'39"663 ma si è concentrato soprattutto sulla valutazione della sua Rossa sulle simulazioni di passo gara con il motore dosato sulle nuove regole della prossima stagione.

Se da una parte il box Ducati può sorridere (anche se i tempi firmati da Rea e Sykes nei giorni passati restano lontani), l'altra parte - quella di Chaz Davies - non può certo dirsi soddisfatta. Il pilota gallese non è sceso in pista per tutta la giornata e, a un'ora dal termine del quarto giorno di test, è stato dichiarato "unfit" per il resto delle prove di Jerez.

Nella caduta di ieri avvenuta alla Curva 1 quando mancavano appena 38 minuti al termine della sessione, Chaz ha riportato un trauma distorsivo al legamento collaterale mediale e crociato anteriore del ginocchio destro, più altre contusioni allo stesso arto e a un polso. Questo lo terrà lontano dalla pista anche domani, ultimo giorno di prove a Jerez.

Yamaha continua a mostrare passi avanti molto consistenti. Ne è una prova l'ottimo tempo di Alex Lowes, secondo nella classifica riservata alla World Superbike - in pista c'erano anche molti team di MotoGP - staccato di appena 107 millesimi di secondo dalla Rossa di Marco Melandri. Il pilota britannico si è detto molto soddisfatto dell'assetto provato oggi sulla sua YZF-R1, mentre Michael van der Mark ha centrato il quinto tempo, staccato di 4 decimi di secondo dal compagno di squadra.

Tra le due Yamaha ecco la grande sorpresa di giornata, firmata da Leon Camier e dalla tanto bistrattata Honda CBR1000RR SP2 Fireblade. L'ex rider della MV Agusta ha migliorato giro dopo giro sino a chiudere la giornata con il terzo tempo, ad appena 134 millesimi da Melandri e 27 da Lowes. Dunque ieri Leon non scherzava: il telaio della CBR è davvero di buon livello, ma ora dovrà continuare a lavorare sodo sull'elettronica e sulle mappature del motore Honda per fare ulteriori passi avanti in ottica del 2018.

Dietro a Camier c'è la Ducati privata di Xavi Forés, fresco di rinnovo con il team Barni Racing anche per il 2018. Lo spagnolo ha chiuso quarto a 339 millesimi dalla moto gemella condotta da Melandri, ma è stato anche uno dei piloti meno attivi in pista con i suoi 58 passaggi. Xavi ha posto l'attenzione sui long run e sembra che il lavoro abbia dato i frutti sperati.

Chiudono la classifica la Yamaha YZF-R1 ufficiale del tester Niccolò Canepa e la Ducati Panigale R del campione europeo Superstock 2017, Michael Ruben Rinaldi. Entrambi si sono concentrati a fare prove su alcune parti che potrebbero essere inserite sulle moto titolari nei test del 2018. I loro tempi sono stati quasi speculari, perché al termine della sessione sono stati divisi da appena 13 millesimi.

Test Jerez, Giorno 4

    PosizionePilotaMotoTempoGiri
1 Marco Melandri Ducati Panigale R 1'39”663 67
2 Alex Lowes Yamaha YZF-R1 1'39”770 73
3 Leon Camier Honda CBR1000 RR SP2 1'39”797 76
4 Xavi Forés Ducati Panigale R 1'40”002 58
5 Michael van der Mark Yamaha YZF-R1 1'40”199 85
6 Niccolò Canepa Yamaha YZF-R1 1'40”593 57
7 Michael Ruben Rinaldi Ducati Panigale R 1'40”606 82
8 Dan Linfoot Honda CBR1000 RR SP2 1'41”018 62
9 Jason O'Halloran Honda CBR1000 RR SP2 1'41”526 52

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