Sykes batte Rea: doppietta Kawasaki in Gara 2 ad Assen. Male le Ducati
Gara in solitaria per Tom, che domina dal primo all'ultimo giro e vince davanti al compagno di squadra. Completa il podio van der Mark con la Yamaha. Forés miglior pilota Ducati.
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Non c'è mai stata storia. Tom Sykes ha letteralmente dominato la seconda manche di gara della World Superbike sul tracciato di Assen, che ha ospitato il quarto appuntamento della stagione 2018 della categoria riservata alle moto derivate di serie. Il britannico della Kawasaki è scattato benissimo dalla pole position e non ha mai lasciato la prima posizione sino al termine della corsa.
Il suo è stato un ritmo che nessun altro è riuscito a replicare, per questo motivo Sykes ha avuto modo di ampliare il suo vantaggio sugli inseguitori giro dopo giro sino ad arrivare agli ultimi passaggi in cui ha potuto gestire un vantaggio di oltre 3" sul compagno di squadra Jonathan Rea, secondo al traguardo e sempre più leader del Mondiale Piloti nonostante in questo avvio di stagione la Kawasaki non appaia dominante come nelle stagioni scorse.
Rea ha dovuto fare i conti con un Michael van der Mark sempre molto motivato nella gara di casa. I due hanno dato vita a una battaglia interessante per la seconda posizione. Un errore di Rea a pochi giri dal termine ha permesso all'olandese di superarlo sul rettilineo principale, ma Rea gli ha reso il sorpasso pochi istanti dopo per poi non farsi più riprendere.
Gara davvero difficile per le Ducati. La miglior Panigale R al traguardo è stata quella che il team Barni ha affidato al solito Xavi Forés, che gara dopo gara si conferma come la sorpresa più bella della stagione. Lo spagnolo del team italiano ha occupato la seconda posizione sino a metà gara, poi ha dovuto cedere il passo a Rea e van der Mark nella stessa curva, ossia all'ultima variante prima del traguardo. Il quarto posto non lo ha soddisfatto, ma è stato comunque il migliore dei ducatisti pur avendo subito un gap di 11" dal vincitore.
Chaz Davies è invece stato il pilota ufficiale Ducati che ha tagliato per primo il traguardo. Lo ha fatto in quinta posizione, dopo una gara piuttosto anonima dovuta in parte anche da una partenza non certo ottimale. Dietro di lui ha fatto fuoco e fiamme Jordi Torres, che ha portato la MV Agusta sino alla sesta posizione dopo aver lottato con Melandri, Baz, Savadori e Razgatlioglu per tutta la gara. E' certamente stata questa la lotta più avvincente di una gara affatto esaltante, ma Torres è stato molto bravo a beffare Melandri proprio sul filo di lana.
Il ravennate della Ducati ha dovuto fare i conti con i soliti problemi della Panigale che già lo avevano rallentato in Gara 1. La Rossa sembra volerlo disarcionare in rettilineo, non chiude bene le traiettorie e questo lo ha portato ben lontano dalle posizioni mantenute nelle prime gare della stagione. Dietro di lui la BMW di Loris Baz e la Kawasaki privata di Toprak Razgatlioglu. Il giovane turco è riuscito a battere all'ultima chicane l'Aprilia di Lorenzo Savadori, il quale ha chiuso decimo. 11esima piazza per l'Aprilia di Davide Giugliano, davanti alla Ducati di Michael Ruben Rinaldi.
Gara da dimenticare per Alex Lowes. Il pilota della Yamaha si è ritirato al giro 14 dopo una scivolata alla Curva 16, all'ultima variante, mentre si trovava in quinta posizione. Inoltre ha dovuto vedere salire sul podio il compagno di squadra van der Mark per ben 2 volte nello stesso fine settimana. Peccato anche per la caduta di Leandro "Tati" Mercado, scivolato sempre all'ultima variante ma al giro 7, mentre si trovava in settima posizione. A terra anche Roman Ramos alla Curva 4. Nessuno dei piloti finiti a terra ha riportato conseguenze fisiche.
Cla | # | Rider | Bike | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 66 | Tom Sykes | Kawasaki | 21 | 33'36.444 | 25 | ||||
2 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 21 | 33'41.889 | 5.445 | 5.445 | 20 | ||
3 | 60 | Michael van der Mark | Yamaha | 21 | 33'43.951 | 7.507 | 2.062 | 16 | ||
4 | 12 | Javier Fores | Ducati | 21 | 33'47.760 | 11.316 | 3.809 | 13 | ||
5 | 7 | Chaz Davies | Ducati | 21 | 33'55.397 | 18.953 | 7.637 | 11 | ||
6 | 81 | Jordi Torres | MV Agusta | 21 | 33'58.858 | 22.414 | 3.461 | 10 | ||
7 | 33 | Marco Melandri | Ducati | 21 | 33'58.959 | 22.515 | 0.101 | 9 | ||
8 | 76 | Loris Baz | BMW | 21 | 34'00.441 | 23.997 | 1.482 | 8 | ||
9 | 54 | Toprak Razgatlıoğlu | Kawasaki | 21 | 34'00.689 | 24.245 | 0.248 | 7 | ||
10 | 32 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 21 | 34'01.097 | 24.653 | 0.408 | 6 | ||
11 | 34 | Davide Giugliano | Aprilia | 21 | 34'18.251 | 41.807 | 17.154 | 5 | ||
12 | 21 | Michael Ruben Rinaldi | Ducati | 21 | 34'18.290 | 41.846 | 0.039 | 4 | ||
13 | 99 | Patrick Jacobsen | Honda | 21 | 34'23.960 | 47.516 | 5.670 | 3 | ||
14 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 21 | 34'29.799 | 53.355 | 5.839 | 2 | ||
15 | 37 | Ondřej Ježek | Yamaha | 21 | 34'30.509 | 54.065 | 0.710 | 1 | ||
16 | 68 | Yonny Hernandez | Kawasaki | 21 | 34'34.202 | 57.758 | 3.693 | |||
dnf | 36 | Leandro Mercado | Kawasaki | 5 | 16 laps | 16 giri | 16 giri | Accident | ||
dnf | 40 | Roman Ramos | Kawasaki | 5 | 16 laps | 16 giri | 0.000 | Accident |
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