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Haslam beffa Davies e firma la pole ad Aragon!

I due britannici risultano divisi da appena 33 millesimi di secondo. Solo terzo e quarto posto per Sykes e Rea

La lotta alla pole position sembrava circoscritta alle sole Kawasaki e Ducati ufficiali, invece la Superpole di Aragon, sede del terzo appuntamento del Mondiale Superbike 2015, ha regalato una grande sorpresa, ma anche una bella conferma in ottica gara.

Leon Haslam, in sella alla sua Aprilia RSV4 RF, ha beffato tutti grazie al suo ultimo tentativo con pneumatici dedicati alla Qualifica e ha messo tutti alle spalle, anche i favoriti per questa Superpole, con un giro praticamente perfetto che lo ha portato non solo ad abbattere il muro del minuto e cinquantuno secondi, ma anche il muro del minuto e cinquanta. Haslam ha siglato un fantastico 1'49"664.

Nonostate Aprilia abbia prodotto una moto competitiva su gran parte dei circuiti del Mondiale, ad Aragon le RSV4 RF sono apparse in difficoltà nel corso dei primi turni, per poi recuperare competitività sessione dopo sessione. L'asso è stato calato da Haslam, l'unico pilota a mettere in dubbio il dominio di Jonathan Rea nelle prime gare della stagione in corso. 

Chaz Davies non ha invece riservato alcuna sorpresa, anzi, ha confermato quanto di buono mostrato nei quattro turni di libere portando una rediviva Ducati Panigale R in seconda posizione, ad appena 33 millesimi di secondo dal tempo che è valso la pole al connazionale della casa di Noale. Grande soddisfazione in casa Ducati anche per aver messo alle spalle entrambe le Kawasaki Ninja ufficiali di Tom Sykes e Jonathan Rea, i quali hanno chiuso rispettivamente al terzo e quarto posto. 

Sykes è finalmente riuscito a sopravanzare Rea dopo un inizio di stagione complesso, in cui l'ex pilota Honda ha letteralmente dominato pur essendo un novizio in sella della ZX-10R. I due sono separati da un paio di decimi e domani potrebbero essere scintille con i primi due della classifica. La Top Five è completata da Javier Forés, a suo agio in sella alla Panigale sin dal primo turno di prove di ieri mattina e capace di mostrarsi competitivo nonostante sia alla sua prima gara in sostituzione dell'infortunato Davide Giugliano.

Da sottolineare il fantastico sesto posto colto da Ayrton Badovini. L'alfiere della BMW ha prima conquistato il primo posto nella Superpole 1 - dunque il diritto di partecipare al turno di Qualifica successivo - e poi ha sfruttato al meglio le gomme da qualifica per inserirsi tra i primi con pieno merito, nonostante qualche problema di aderenza. Settimo tempo per la seconda Aprilia RSV4 RF ufficiale, quella di Jordi Torres. Lo spagnolo, al contrario del compagno di squadra, sembra faticare ancora sul tracciato di casa.

Alex Lowes ha portato la Suzuki GSX-R1000 all'ottavo posto, dopo aver passato la Superpole 2 assieme al nostro Badovini grazie a un ultimo giro degno di nota. Nicolas Terol, su Ducati del team Althea, ha chiuso al nono posto, poco davanti a Leandro Mercado, sempre su Ducati Panigale R. Michael van der Mark ha portato in undicesima casella dello schieramento l'unica Honda superstite in Superpole 2: Sylvain Guintoli continua a non trovare il giusto feeling con la CBR1000RR e l'eliminazione al primo turno di qualifica ne è evidente conferma. 

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