Portimao, Libere 1: Johnny Rea fa subito paura
Impressionanti i distacchi inflitti dal britannico. Secondo posto per l'influenzato Davide Giugliano
Nella tarda mattinata odierna ha preso il via anche il fine settimana di gara della World Superbike, con il primo turno di prove libere andato in scena sul tracciato portoghese di Portimao, sede del settimo appuntamento del Mondiale 2015.
Se nelle ultime due manche di gara, disputate a Donington Park, Thomas Sykes ha fatto la parte del leone conquistando due splendide vittorie sul tracciato di casa, nelle Libere 1 in Portogallo è stato Jonathan Rea a mettere tutti in fila al termine dei primi 45 minuti di prove di questo fine settimana.
Il pilota della Kawasaki è rimasto nelle posizioni di testa per tutto l'arco della sessione, ma nei minuti finali ha mostrato quale sia l'attuale vero potenziale della Ninja grazie a una gomma posteriore nuova, prendendosi il primo posto e infliggendo distacchi molto pesanti a tutti. Il pilota britannico ha fermato il cronometro in 1'44"218, un tempo favoloso se pensiamo che è stato siglato proprio nelle prime prove del fine settimana.
Alle spalle del leader della classifica generale dedicata ai piloti ecco la prima Ducati Panigale R, quella affidata a Davide Giugliano. Il pilota laziale è arrivato ieri in terra iberica con l'influenza e si è recato subito in Clinica Mobile per rimettersi in sesto. La buona prova odierna fa ben sperare in vista della Superpole e delle due manche di gara. Davide è stato inoltre in testa alla classifica dei tempi dall'inizio della sessione sino a pochi minuti dal termine, quando Rea lo ha distanziato di ben 704 millesimi.
A poco più di un decimo dal secondo tempo del ducatista ecco una delle sorprese di queste Libere 1: Alex Lowes. Il pilota della Suzuki continua a mostrrsi in crescita dopo i buoni piazzamenti nella gara di casa a Donington e potrebbe rivelarsi tra i protagonisti di questa tre giorni portoghese. A conferma della buona competitività della Ducati ecco il quarto crono di Chaz Davies, ad appena 18 millesimi di secondo dal crono del connazionale in sella alla Suzuki GSX-R1000. Il gallese è stato l'ultimo a contenere il distacco sotto il secondo.
Quinto tempo per un altro britannico, Thomas Sykes, apparso però moeno brillante rispetto all'appuntamento di Donington e non ancora in grado di poter replicare i tempi del compagno di squadra. Altra prestazione incoraggiante per Ayrton Badovini, davvero bravo a cogliere il sesto tempo ad appena due millesimi di secondo dal tempo del pilota del team ufficiale della Kawasaki. Ottavo tempo per la prima Aprilia RSV4 RF, quella dello spagnolo Jordi Torres, che però denota un distacco che oltrepassa il secondo e due decimi.
Dietro al pilota iberico, in nona posizione, è risalito il nostro Matteo Baiocco con la terza Ducati Panigale R, la prima del team Althea, che lo ha portato davanti a David Salom in sella alla terza Kawasaki Ninja tra i primi dieci. Il pilota spagnolo ha così completato la Top Ten. Subito problemi tecnici per Leon Haslam (Aprilia) che lo hanno costretto a passare gran parte della sessione ai box e a compiere appena tre tornate.
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