Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Pirelli soddisfatta per le gare di Phillip Island

I tre piloti sul podio Superbike hanno scelto tre mescole differenti: i risultati solo stati molto buoni

Pirelli è molto soddisfatta dei risultati ottenuti nel primo appuntamento stagionale del Campionato Mondiale eni FIM Superbike le cui gare si sono disputate nella giornata di oggi sul circuito di Phillip Island.

Un tracciato, quello australiano, che storicamente è molto impegnativo e mette a dura prova gli pneumatici e che, proprio per questo motivo, è molto temuto da tutte le case produttrici di pneumatici.

Quest’anno Pirelli ha dimostrato di aver raggiunto un livello tecnologico notevole, questo grazie al costante lavoro di sviluppo che da dodici anni a questa parte la casa italiana svolge all’interno del massimo Campionato per derivate dalla serie.

L’obiettivo dichiarato da sempre dalla Pirelli è quello di costruire pneumatici in grado di adattarsi bene alle motociclette di tutte le case costruttrici, questo perchè a differenza di altri campionati, gli pneumatici utilizzati in Superbike non sono prototipi ma pneumatici che sono regolarmente in vendita sul mercato ed acquistabili da tutti i motociclisti e quindi, proprio per questo motivo, devono poter funzionare bene con tutte le motociclette in commercio. Per la casa milanese il Mondiale Superbike è il più importante laboratorio di sviluppo per i propri pneumatici e i piloti del campionato sono i migliori tester in assoluto per valutare l’effettiva qualità di uno pneumatico.

Podi come quello di Phillip Island, che hanno visto trionfare piloti di tre case motociclistiche diverse (Kawasaki, Honda, Ducati), sono la dimostrazione più evidente che l’attività di sviluppo portata avanti da anni da Pirelli sta andando nella giusta direzione.

Pirelli ha offerto non solo ai piloti un regolare svolgimento delle gare ma ha permesso loro di regalare a tutti gli appassionati duelli spettacolari in gara. Questo è stato reso possibile anche grazie alle ottime prestazioni garantite dagli pneumatici.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Bayliss: "Sono ancora veloce. Peccato per le gomme"
Articolo successivo Kawasaki: Rea leader, Sykes sottotono

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera