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Rea prima della bandiera rossa. La pole è sua!

La sessione è stata interrotta a 4 minuti dal termine per l'incidente di Salom. Secondo Chaz Davies, terzo Haslam

Nel primo mattino italiano si sono svolte le Qualifiche del primo atto stagionale del Mondiale Superbike sul tracciato australiano di Phillip Island, interrotte anzitempo da un brutto incidente occorso a David Salom che ha costretto i commissari di gara a esporre prima la bandiera rossa per permettere ai medici di intervenire e aiutare il pilota rimasco incoscente in pista e poi per bloccare definitivamente la Superpole 2.

Così come mostrato nei turni di test pre stagionali, Jonathan Rea si è confermato molto veloce e ha conquistato la prima pole position della stagione fermando il cronometro in 1'31"212. Il miglior tempo della sessione di Qualifiche è stato ottenuto con gomme da gara per due motivi: il primo è legato alla temperatura dell'asfalto, davvero caldo grazie alla splendida giornata che ha portato molti appassionati in circuito, il secondo per un fattore di tempo, in quanto Rea, così come tutti i colleghi (tranne, in parte, Davies), è riuscito a fare appena un tentativo all'interno della Superpole 2 prima che venisse esposta la bandiera rossa. 

Secondo posto per un ottimo Chaz Davies, che ha portato inaspettatamente la sua Ducati Panigale R del team ufficiale di Borgo Panigale a pochi centesimi dal tempo del pilota della Kawasaki. Davies è stato inoltre l'unico a poter eseguire il secondo tentativo cronometrato, ma l'interruzione delle Qualifiche ha cancellato l'ottimo 1'30"800, con cui si era portato in testa, perché eseguito parzialmente sotto regime di bandiera rossa.

Terzo posto per Leon Haslam. Il pilota dell'Aprilia si è confermato rapido dopo l'ottimo terzo turno di libere, svolto nella nottata italiana. La moto di Noale conferma di essere in ottima forma su questo tracciato, anche se Jordi Torres non è riuscito a fare meglio della settima posizione assoluta, anche lui sorpreso dalle Qualifiche accorciate. Torres è infatti stato protagonista in tutte le sessioni svolte a Phillip Island, salvo poi non riuscire a ripetersi proprio nella prima sessione ufficiale.

Grande quarta posizione per il migliore dei rookie 2015, Michael Van der Mark, il quale è riuscito a difendere al meglio i colori della Honda portandola a ridosso dei primi. Il campione della Supersport è apparso in netta crescita già nel secondo e terzo turno di libere, per poi confermarsi pilota interessante nella Superpole 2. Al suo fianco partirà Alex Lowes, la seconda delusione di giornata dopo Torres. Il pilota della Suzuki non è riuscito a replicare gli ottimi tempi del primo giorno, rimanendo comunque tra i primi, ma con una posizione inaspettata alla vigilia delle Qualifiche.

Nico Terol è una piacevole realtà in casa Ducati. Il pilota del team Althea ha infatti artigliato un importante sesto posto assoluto, confermandosi competitivo così come mostrato a partire dalla giornata di ieri. Negativa la prova di Tom Sykes: il vice campione del mondo 2014 non solo non è riuscito a fare meglio dell'ottava posizione, ma ha dovuto inoltre vedere il nuovo compagno di squadra Jonathan Rea cogliere la pole position. Il pilota britannico ha però mostrato nel corso delle Libere 3 di avere un buon passo gara e nelle prime due manche della stagione cercherà di risalire la china.

Buon miglioramento per il campione del mondo in carica della Superbike, Sylvain Guintoli, il quale è riuscito a entrare nella Top Ten con il nono posto assoluto, anche se ancora distante da Van der Mark a causa dei problemi fisici che ancora lo disturbano in maniera significativa. Chiude i primi dieci un grande Matteo Baiocco, il quale ha prima portato la sua Panigale R in Superpole 2 dopo aver fatto segnare il secondo miglior crono nella prima manche di Qualifica, poi ha chiuso decimo, ad appena quattro decimi dalla Honda CBR-1000RR SP di Guintoli.  

Continuano i miglioramenti per Troy Bayliss. Il tre volte iridato lima giro dopo giro i suoi tempi, così come ha fatto in tutte le sessioni di prove libere. Al termine della Superpole 1 ha fatto segnare il quattordicesimo tempo assoluto. L'impressione è che se avesse svolto almeno quattro giorni di test prima di partecipare alla prima gara avrebbe potuto dire la sua per riuscire a partecipare alla Superpole 2 e a essere competitivo sin da subito. 

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