Laguna Seca, Libere 1: Rea beffa subito Sykes
Bene le Ducati con Davies terzo e Giugliano quinto. Strepitoso Niccolò Canepa: quarto sulla Panigale R Althea
Pochi minuti fa si è concluso il primo turno di prove libere della World Superbike sul tracciato di Laguna Seca, che ospiterà in questo fine settimana il nono appuntamento del Mondiale 2015. Ad aprire le danze sul tracciato che sorge a pochi chilometri da Monterey, in Texas, sono state le solite Kawasaki Ninja ZX-10R di Jonathan Rea e Tom Sykes.
Il leader della classifica mondiale riservata ai piloti ha staccato il miglior tempo assoluto in 1'24"239, grazie a un ultimo tentativo strepitoso. Rea ha infatti passato i primi quaranta minuti della sessione a preparare la sua moto, in cerca dell'assetto ideale da affinare poi nel secondo turno, che scatterà a mezzanotte, ora italiana, per poi scatenarsi negli ultimi minuti e strappare al compagno di squadra il miglior tempo assoluto.
Tom Sykes, al contrario di quanto mostrato dal compagno di squadra, ha sin da subito trovato un ottimo feeling con la sua Ninja numero 66, cogliendo la vetta della classifica dopo venti minuti e mantenendola sino all'ultimo giro compiuto da Johnny Rea, Sykes sembrava poter chiudere le Libere 1 davanti a tutti ma ha dovuto cedere proprio alla fine. Il britannico è però andato subito molto forte, interpretando al meglio le linee richieste dal tracciato texano.
Prima sessione di libere molto positiva per la Ducati. Al terzo posto troviamo Chaz Davies, staccato di appena 210 millesimi di secondo dal connazionale della Kawasaki che guida la classifica. Il gallese ha fatto segnare il miglior tempo dopo appena cinque minuti dall'inizio della sessione, che ha dominato sino alla spallata di Sykes. Davies sembra però gradire Laguna Seca, così come un incredibile Niccolò Canepa. L'alfiere del team Althea, alla seconda apparizione nel 2015 con i colori della realtà laziale, ha centrato un quarto tempo sorprendente, che fa ben sperare Genesio Bevilacqua per il prosieguo del fine settimana. Il pilota genovese è staccato di oltre tre decimi dalla vetta. Molto bene anche Davide Giugliano, il quale è riuscito a far segnare il quinto tempo, a meno di venti millesimi da Canepa.
Dopo la tripletta briannica a guidare la classifica, la tripletta italiana che segue è firmata e chiusa da un ottimo Ayrton Badovini. Il pilota del team Motorrad Italia BMW ha sin da subito girato forte, siglando parziali molto interessanti e affatto distanti dai cinque piloti che lo hanno preceduto. Primi barlumi di reazione da parte di Sylvain Guintoli, ottavo con la prima Honda CBR1000RR del team Pata. Il transalpino, nonostante sembra sia in trattativa con Yamaha per la prossima stagione, sta cercando di aiutare il team olandese a riprendersi dopo un inizio di stagione molto deludente.
Ottavo tempo per la prima Aprilia RSV4 RF ufficiale, quella di Leon Haslam. Il britannico ha incominciato il fine settimana americano nel medesimo modo delle ultime gare: prendendo confidenza con moto, gomme e tracciato per poi sistemare l'assetto e cercare di risalire la china. Vedremo nei prossimi turni di prove se anche questa volta il team di Noale riuscirà a guadagnare le prime posizioni e a lottare con Kawasaki e Ducati. Nona e decima posizione per le due Suzuki GSX-R1000 di Randy de Puniet e Alex Lowes, con quest'ultimo che ha completato la Top Ten.
I due rookie del tracciato, Michael van der Mark e Jordi Torres, sono stati relegati fuori dai primi dieci, ma dovranno completare la fase di apprendimento del tracciato nei prossimi tre turni di prove libere previste.
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