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Rea e Sykes, altra doppietta Kawasaki a Imola!

Jonathan ha dominato Gara 2 sin dal primo giro, Sykes si è dovuto arrendere. A podio il debuttante Jordi Torres

Jonathan Rea ha suonato l'ottava sinfonia della sua stagione sul tracciato di Imola, centrando inoltre la sua doppietta numero tre in una stagione che rasenta sino a oggi la perfezione. Con Jonathan ride anche il team Kawasaki ufficiale, che festeggia a Imola due doppiette clamorose in casa della Ducati, seppur la casa di Borgo Panigale abbia dovuto fare i conti con problemi tecnici che ne hanno frenato l'incedere nelle due gare odierne. 

Rea è scattato in maniera superba dalla terza casella dello schieramento di Gara 2, prendendo subito il comando delle operazioni all'ingresso della Variante del Tamburello davanti a Thomas Sykes e alle due Ducati Panigale R di Chaz Davies e Davide Giugliano, partito ancora dalla pole position. L'attuale leader della classifica piloti ha dovuto controllare gli attacchi del compagno di squadra sino a metà gara quando, dal decimo passaggio in poi, ha iniziato a incrementare il suo vantaggio in maniera inesorabile, correndo con un passo sempre inferiore all'1'47"5,

Tom Sykes si è così dovuto accontentare per la seconda volta consecutiva della seconda posizione finale ma, se nella prima aveva sperato in cuor suo di poter trionfare, in questa seconda manche il britannico non ha avuto alcuna possibilità di successo, subito piegato da un passo gara di Rea irresistibile. Sykes ha potuto rispondere ai tempi del rivale solo saltuariamente, per poi desistere avendo percepito segnali di resa dalla sua Ninja ZX-10R. Il vice campione del mondo lascia comunque Imola più fiducioso, soprattutto dopo aver finalmente trovato un buon compromesso nell'assetto della sua moto che non produce più un repentino degrado degli pneumatici. 

La gara per il terzo gradino del podio è stata davvero incerta, con tre piloti a darsi battaglia nell'arco dei diciannove passaggi di gara. Ad avere la meglio sotto la bandiera a scacchi è stato lo spagnolo dell'Aprilia Jordi Torres, che ha approfittato prima dell'inevitabile calo fisico di Davide Giugliano e poi della rottura sulla Ducati Panigale R di Chaz Davies a pochi giri dalla fine. Davies è stato davvero sfortunato in questo fine settimana imolese, in cui ha dovuto ritirarsi per ben due volte proprio a causa di problemi alla sua Rossa numero 7.

Quarto ha così concluso Davide Giugliano, primo degli italiani al traguardo. Il pilota laziale ha sfiorato il secondo podio consecutivo, ma questa Gara 2 era considerata da lui e dal suo entourage come una sorta di vero e proprio allenamento in vista delle due gare di Donington Park, in Inghilterra, prossimo appuntamento della World Superbike 2015. 

Ancora un risultato da ricordare per Ayrton Badovini, che ha chiuso al quinto posto assoluto con la sua BMW S1000 RR del team BMW Motorrad dopo una corsa regolare e altrettanto intelligente, in cui ha corso per gran parte dei 19 giri in solitaria, ma non commettendo alcun errore e portando a casa un quinto e un sesto posto nelle gare di casa che alzano il morale. Sorride il team Ducati Althea: Matteo Baiocco ha agguantato il miglior risultato stagionale chiudendo sesto Gara 2, mentre Michel Fabrizio ha raggiunto la nona posizione nonostante qualche problema nella messa a punto della sua Panigale R.

Grande settimo posto per Roman Ramos, il quale ha portato la sua Kawasaki del team Go Eleven, a un passo dalla sesta posizione detenuta da Baiocco. Leandro Mercado (Ducati del team Barni Racing) ha conquistato l'ottavo posto, mentre Alex Lowes ha terminato al decimo posto, portando in Top Ten la prima Suzuki GSX-R1000, moto apparsa in grande crisi sul tracciato che sorge a pochi passi dal fiume Santerno. 

Da segnalare il contatto che all'ottavo giro ha tolto dalla classifica sia Leon Haslam che Michael van der Mark. Haslam ha tentato un sorpasso azzardato alla Rivazza, finendo addosso al giovane olandese. Entrambi sono finiti a terra, ma proprio il britannico sembra aver subito i danni maggiori: il pilota Aprilia è stato infatti trasportato al centro medico al termine della gara, sofferente al costato. Con il suo ritiro, Rea prende sempre più il largo nella classifica mondiale dedicata ai piloti. 

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