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Bevilacqua: "Fabrizio? Ci potrebbero essere sorprese"

Il team manager di Althea Ducati punta molto sull'italiano che sostituirà Terol e ci ha svelato qualche retroscena

Bevilacqua:

Une delle principali novità in griglia di partenza della World Superbike sul tracciato di Imola, sede del quinto appuntamento del Mondiale 2015, è senza dubbio il ritorno di Michel Fabrizio, il quale prenderà il via delle due manche all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari in sella alla Ducati Panigale R del team Althea.

Questo pomeriggio abbiamo così intervistato Genesio Bevilacqua, team manager di Althea Ducati proprio per fare il punto sulla prima tappa italiana della Superbike 2015 e del rientro del pilota romano, che sostituirà almeno per una gara l'infortunato Nicolas Terol.

Bevilacqua, avete scelto Michel Fabrizio per sostituire Nico Terol per questa quinta tappa del Mondiale 2015. Quali aspettative avete sul centauro di Frascati
"Questo tracciato per Michel Fabrizio evoca bei ricordi. E' sempre andato molto forte in tutti gli anni in cui vi ha corso, battendo inoltre piloti fortissimi, quindi ha dimostrato di poter subito essere in grado di cogliere un buon risultato anche se manca da un po' di tempo dalle posizioni che contano. Addirittura era parcheggiato da tempo e allora essendo lui un personaggio sempre tenuto in considerazione e da noi sempre seguito, alla prima occasione non abbiamo avuto esitazione a contattarlo e a farlo venire qui con noi per fare un buon fine settimana. Lui è un pilota di livello, dunque speriamo possa fare un fine settimana che possa permettergli di rilanciarsi, visto che è un pilota integro e in grado di essere molto competitivo".

Michel era la vostra prima scelta per sostituire temporaneamente Nico Terol o avevate una rosa di nomi ben definita?
"Come sempre in questi casi ci sono tante opzioni, anche perché sono molti i piloti che si trovano a piedi. Poi ci sono dei meccanismi che devono per forza di cose corrispondere, ad esempio gli sponsor e le case. Comunque è indubitabile che la nostra attenzione si sia rivolta immediatamente su di lui. Tra l'altro Michel è un ragazzo che è venuto spesso a mangiare la pizza con noi, ci si vede spesso, e non è stato difficilissimo mettersi d'accordo per questa gara. Tra parentesi, lo abbiamo fatto con una pizza...".

Ci può fare un paio di nomi che avevate pensato in alternativa a Michel?
"Prima di tutto, assieme a Michel, abbiamo considerato Niccolò Canepa. Però purtroppo lui aveva una situazione contrattuale abbastanza incerta con il team americano e la loro situazione ha reso il tutto molto più confuso. Poi avevamo pensato anche a Javier Forés, che però non sarebbe stato disponibile a causa di una forte concomitanza di gare e comunque non sarebbe stato la migliore scelta perché abbastanza stressato dalle ultime settimane dove ha disputato un buon numero di gare. Ripeto però che la scelta che abbiamo fatto, di cuore, è quella che ci ha convinto di più. Michel ci piace molto". 

Nicolas Terol salterà sicuramente questa gara. Dovesse saltarne di più a causa dell'infortunio ci sarebbero altre possibilità per Fabrizio di salire su una Ducati Althea?
"Per Michel spero ci siano da subito delle possibilità per rimanere in moto perché è un pilota che continua ad andare forte e poi è difficile metterlo nuovamente a riposo. Naturalmente abbiamo già due piloti molto motivati e altrettanto bravi e forti. Però chissà, Nei nostri pensieri c'è sempre qualcosa che potrebbe portare a una sorpresa. Gli auguro prima di tutto di andare forte, poi vedremo".

Nico si è comportato molto bene nelle prime uscite della stagione...
"Nico ha avuto bisogno di un periodo di adattamento perché ha avuto a che fare con una moto più potente, ma è indubbio abbia fatto risultati di rilievo. Si è visto da subito, Nico è un pilota forte, è un pilota con cui si può lavorare, si vede che non è scarso, anzi. E' comunque un pilota a cui va data fiducia e materiale buono per fargli fare il salto di qualità. Ma la base c'è tutta".

Sembrano parole utilizzate negli ultimi periodi per descrivere Dovizioso...
"Esatto. Questo è certamente un paragone calzante. Certo, la moto è buona. Gigi Dall'Igna ha veramente fatto un gran lavoro, ma sono quei piloti che appena hanno il materiale giusto compiono il salto di qualità, perché prendono coscienza dei propri mezzi, sino a quel momento rimasti del tutto o parzialmente inespressi".

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