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Cannibale Rea: rimonta su Sykes e vince Gara 1

Strepitoso duello con il compagno di squadra Tom Sykes, secondo. Davide Giugliano, stoico, completa il podio

Il Warm Up di questa mattina lo aveva detto chiaramente: sul giro secco Sykes fortissimo, ma il Jonathan Rea sembrava inarrestabile sul passo gara e così è stato. Il pilota britannico ha trionfato nella prima manche di gara della World Superbike sul tracciato di Imola e lo ha fatto con grande autorità, sapendo attendere il momento opportuno per sferrare l'attacco decisivo e staccare il resto dei contendenti per la vittoria, cogliendo l'ennesimo successo di questo inizio di 2015 davvero strepitoso. 

Jonathan è partito in sordina, mantenendo la propria terza posizione di partenza e rimanendo alle spalle di un Giugliano scatenato, ma anche del compagno di squadra Tom Sykes. Al nono giro l'ex centauro della Honda ha rotto gli indugi e ha passato Giugliano alla Variante Alta per non perdere contatto con il connazionale, volato in testa alla corsa il giro precedente. Nonostante la sospensione della corsa per il brutto incidente che ha coinvolto David Salom, Rea è rimasto concentrato e a due giri dal termine della gara sprint - durata sei giri dopo il restart - ha preso il comando alle Acque Minerali sfruttando un errore di Sykes.

Rea, da quel momento sino al traguardo, ha allungato poco a poco sul compagno di squadra, andando a cogliere la vittoria numero sette su nove gare disputate in questa stagione, continuando ad ampliare il già consistente divario dal secondo in classifica, Leon Haslam, che oggi ha chiuso al quarto posto. 

Nonostante un secondo posto agrodolce, Tom Sykes ha mostrato di aver risolto i problemi di assetto della sua Ninja arrivando a giocarsi la vittoria proprio sino all'ultimo giro. Sykes ha condotto una gara perfetta sino a due passaggi dal termine, quando ha commesso un errore fatale che ha consentito a Rea di sopravanzarlo e di involarsi verso l'ennesimo trionfo. Il vice campione del mondo in carica si è però mostrato soddisfatto nel vedersi competitivo sino alla fine e in gara 2 sarà il principale rivale del collega e connazionale della Kawasaki.

Davide Giugliano ha invece terminato la corsa stravolto. Il volto paonazzo del rider della Ducati diceva molto sulle sue reali condizioni fisiche, ma il terzo posto agguantato nella gara di casa equivale a una vera e propria vittoria, stando ai due mesi di inattività e alla mancanza totale di allenamento. Bellissima la sua prima parte di gara, quando ha tentato di staccare - riuscendoci - le due Kawasaki ufficiali e tentare la fuga. L'inevitabile calo fisico non gli ha permesso di resistere agli attacchi di Sykes e Rea, ma il podio è un premio più che meritato.

Leon Haslam ha portato al traguardo in quarta posizione la prima Aprilia RSV4 RF ufficiale. Come mostrato nel corso del fine settimana, il britannico non ha avuto il passo necessario per rimanere con i primi e si è dovuto accontentare della prima posizione ai piedi del podio. Haslam ha accumulato un grande ritardo subito nei primi giri, in cui perdeva più di un secondo al giro dai primi quattro. Alla ripartenza della corsa ha subito ceduto, cercando di limitare i danni su una pista in cui l'Aprilia non ha mai convinto sino in fondo.

Clamoroso quinto posto di Sylvain Guintoli, autore di una rimonta d'altri tempi, culminata con l'arrivo in volata su Ayrton Badovini. Il transalpino della Honda è scattato dalla quindicesima posizione, per poi rimontare inesorabilmente sino ad arrivare alle spalle di Haslam. Il recupero è stato inoltre agevolato dalla ripartenza, dove, allo start, è scattato in maniera perfetta. Bravo anche Badovini. Ayrton è scattato male al via, ma poi ha recuperato ben quattro posizione, sfiorando l'impresa proprio sul traguardo, che lo avrebbe fatto chiudere quinto.

Leandro Mercado e Davide Baiocco hanno portato le rispettive Ducati Panigale R al settimo e ottavo posto, davanti alla seconda Honda CBR1000 del team Pata affidata al rookie Michael van der Mark. Le buone notizie per il team Althea non sono arrivate solo da Davide Baiocco, ma anche dal rientrante Michel Fabrizio, il quale è stato bravo a completare la Top Ten di Gara 1. Mesto ritiro al sesto giro di gara per Chaz Davies. Il pilota Ducati aveva appena superato Rea, ma poi ha dovuto fare i conti con un problema sulla sua Panigale R numero 7 che lo ha costretto a tornare ai box anzitempo.   

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