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Assen, Libere 2: Chaz Davies beffa le Kawasaki

Il britannico ha beffato Tom Sykes proprio all'ultimo tentativo disponibile. Jonathan Rea, terzo, si rifà sotto

Sembrava poter essere un venerdì all'insegna del verde Kawasaki, invece proprio negli ultimi secondi della seconda sessione di prove libere della World Superbike sul circuito olandese di Assen la vetta della classifica si è tinta di rosso. Il rosso, nemmeno a dirlo, è quello Ducati, con la Panigale R numero 7 di Chaz Davies a precedere tutti allo sventolare della bandiera a scacchi al termine delle prove odierne. 

Davies è riuscito a migliorare sensibilmente il suo feeling in sella alla sua Panigale rispetto a questa mattina e sin da subito ha avvicinato i tempi di Tom Sykes, vero mattatore delle Libere 1 di Assen. Tornato ai box per montare pneumatici freschi a pochi minuti dal termine, il centauro di Borgo Panigale ha compiuto un giro stupendo, ed è riuscito a precedere tutti, anche le in apparenza inarrestabili Kawasaki Ninja. Davies ha fatto siglare un ottimo 1'35"748.

Secondo tempo per Thomas Sykes, che ha solo sfiorato l'idea di chiudere al comando anche le Libere 2 dopo aver siglato il miglior tempo nelle prove della mattina. Il pilota britannico appare in grande forma rispetto ai primi appuntamenti del 2015 e i riferimenti cronometrici lo confermano. Thomas ha però accumulato un ritardo di 320 millesimi dal connazionale della Ducati, ma nella giornata di domani potrà contare su un T3 rapidissimo.

Terzo tempo per la seconda Kawasaki ufficiale, quella condotta dal leader della classifica iridata piloti Jonathan Rea. L'ex centauro della Honda sembra essere in condizioni fisiche migliori rispetto a una settimana fa e nel pomeriggio ha notevolmente migliorato i suoi tempi, frutto di un assetto migliore e di una pista più gommata e meno scivolosa rispetto al mattino. Rea è ora a soli 122 millesimi dal compagno di squadra, Tom Sykes. 

Dietro i tre protagonisti della seconda classifica di giornata troviamo la prima Aprilia RSV4 RF di Leon Haslam. Così come accaduto ad Aragon, l'inglese riesce a migliorare poco a poco la sua moto dopo un avvio stentato e non all'altezza delle iniziali aspettative degli addetti ai lavori, ma anche del team di Noale. Quinto tempo per Michael van der Mark, ancora bravo a confermarsi tra i primi cinque con una Honda CBR1000RR SP che sembra rinata sulla pista in cui compie test durante tutto l'arco dell'anno. 

A conferma delle prestazioni più convincenti dell'Aprilia ecco il sesto tempo di Jordi Torres, distante però oltre un secondo da Chaz Davies e quattro decimi dal più esperto compagno di squadra. Alle spalle dello spagnolo troviamo Alex Lowes con la prima Suzuki GSX-R1000 e il francese Sylvain Guintoli, con la seconda Honda CBR1000RR SP, confermatosi in ripresa rispetto le prime gare del 2015. 

Javier Forés non è andato oltre il nono tempo. Il ventinovenne di Valencia sembra non aver preso ancora confidenza con il tracciato olandese, mentre il compagno di squadra continua a volare dopo l'entusiasmante successo ottenuto in gara 2 ad Aragon. Ha chiuso la Top Ten Leon Camier, che ha portato in alto la MV Agusta 1000 F4. Buon undicesimo tempo per Ayrton Badovini con la sua BMW S1000RR.

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