Assen, Libere 1: Tom Sykes comincia alla grande
Il pilota della Kawasaki ha preceduto la sorpresa della mattinata: Michael van der Mark. Terzo Chaz Davies
Questa mattina, sul tracciato olandese di Assen, sono andate in scena le prime prove libere della World Superbike, giunta alla quarta tappa del Mondiale 2015, e in vetta alla lista dei tempi non vi sono state sorprese. A dominare la sessione è stata ancora una volta la Kawasaki, ma il primo tempo assoluto non è stato fatto segnare da Jonathan Rea, bensì da Thomas Sykes.
Sykes, che arriva da un periodo di risultati deludenti e al di sotto delle iniziali aspettative, ha letteralmente dominato la prima sessione di libere, prendendo ben presto la leadership della classifica per poi mantenerla fino allo sventolare della bandiera a scacchi, che ha sancito il termine del turno. Il britannico ha fermato il cronometro in 1'36"290, con cui ha distanziato in maniera considerevole tutto il resto dei piloti impegnati nelle prove.
La prima vera sorpresa è il secondo tempo staccato dal rookie Michael van der Mark, che ha portato la sua Honda CBR1000RR SP davanti a tutti, meno che a Tom Sykes, che oggi è apparso imprendibile. Il pilota di casa ha potuto sfruttare il fatto che il suo team possieda la factory a pochi passi dal mitico tracciato di Assen e lo ha fatto al meglio. Il distacco da Sykes risulta però ampio: 503 millesimi di secondo.
Dietro i primi due ecco una piacevole conferma, la prima Ducati Panigale R di Chaz Davies, reduce dal grande successo di Aragon che ha così interrotto una serie di 58 gare senza vittorie in Superbike per la casa di Borgo Panigale. Davies si trova però a quasi un secondo di distacco dalla Kawasaki Ninja numero 66 e il gap - davvero ragguardevole - sarà difficile da colmare nella sessione pomeridiana. Dietro al ducatista ecco il leader della classifica iridata piloti, Jonathan Rea, in sella alla seconda Ninja ufficiale e staccato dal compagno di squadra di quasi un secondo e due decimi.
Segnali di vita sportiva arrivano anche da Sylvain Guintoli che, così come il compagno di squadra, ha potuto sfruttare le favorevoli condizioni per la sua CBR1000RR SP e issarsi in quarta posizione. Il campione del mondo in carica della serie è tornato nella parte della classifica che conta dopo le prime tre gare passate a litigare con una moto che non sente ancora sua e che, probabilmente, stenta a capire fino in fondo. Sesto tempo per Javier Forés con la seconda Ducati Panigale R ufficiale. Lo spagnolo sostituisce anche su questa pista l'infortunato Davide Giugliano.
Settima posizione per Leon Haslam, il quale ha faticato per riuscire a rientrare nelle prime dieci posizioni e questa è una sorpresa: proprio alla vigilia di queste prove libere il britannico aveva dichiarato che la RSV4 RF si sarebbe potuta trovare subito bene sul layout olandese, mentre il cronometro - per ora - ha dato esito negativo.
Ottavo tempo per l'ottimo Matteo Baiocco su Ducati Panigale R, davanti a Nicolas Terol (Sempre su Ducati del team Althea) e Jordi Torres, il quale ha denotato i medesimi problemi del compagno di squadra con un'Aprilia non ancora perfetta nell'assetto, che andrà perfezionato nel corso del pomeriggio.
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