Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Ultime notizie

Rea centra la quinta vittoria del 2015 ad Assen!

Grande gara dell'inglese, che ha preceduto la Ducati di Chaz Davies dopo un bel duello. Van der Mark sul podio

Jonathan Rea sembra non volersi fermare più e ad Assen ha centrato la quinta vittoria sulle sette manche totali disputate in questo Mondiale 2015 della World Superbike e la sesta della carriera sul circuito olandese. Un'altra prova di forza autentica quella del britannico in sella alla Ninja numero 65, arrivata dopo aver dovuto cedere la pole position al compagno di squadra nella giornata di ieri essendo però consapevole di essere in possesso di un passo gara formidabile. 

Rea è stato in testa alla corsa dall'inizio alla fine, gestendo il proprio passo e le proprie gomme nel corso di tutti e 21 i giri previsti, controllando prima gli attacchi di un Tom Sykes convincente solo nei primi giri e un Davies sempre veloce e consistente in sella alla sua Ducati Panigale R. Negli ultimi giri della corsa, Rea è riuscito a prendere un buon vantaggio nei confronti del connazionale in sella alla Rossa di Borgo Panigale e a tagliare il traguardo festeggiando con un'impennata liberatoria.

Ottima gara per la Ducati. Chaz Davies non è riuscito a bissare la grande vittoria in Gara 2 ad Aragon ma ha dato un'importante segnale: la Panigale R è competitiva e Davies sembra essere sulla strada giusta per arrivare alla definitiva consacrazione, divenendo uno dei tre pretendenti al titolo, nonostante Rea sia in un momento di forma incredibile. 

Bellissimo duello anche per il gradino più basso del podio, che ha visto prevalere il giovane Michael van der Mark sul più esperto - ma sempre molto competitivo - Leon Haslam. Il pilota di casa, nelle battute iniziali, è riuscito a portare la sua Honda CBR1000RR a un passo dalle due Kawasaki Ninja di Rea e Sykes, per poi esser risucchiato nel gruppo retrostante. L'olandese è stato molto bravo a mantenere il controllo della situazione e delle gomme, arrivando negli ultimi giri a giocarsi il podio con il britannico della casa di Noale, battendolo per pochi decimi sul traguardo. 

Quinto posto per Thomas Sykes, la vera sorpresa in negativo della giornata. Dopo aver colto una splendida pole nella giornata di ieri, il vice campione del mondo in carica della Superbike sembrava poter correre la gara del riscatto ad Assen, invece, dopo un inizio di alto livello, ha dovuto arrendersi progressivamente prima a Davies e poi al giovane van der Mark e anche a Leon Haslam. Un brutto colpo per lui, anche perché il suo compagno di squadra ha colto il quinto successo stagionale a fronte delle zero vittorie portate a casa dal pilota contraddistinto dal numero 66.

Sesta posizione sotto la bandiera a scacchi per la seconda Aprilia RSV4 RF ufficiale, quella di Jordi Torres, che ha vinto il duello accesosi negli ultimi giri con il connazionale della Ducati, Javier Forés. Lo spagnolo di Borgo Panigale è partito molto forte, lottando con i primi quattro della classifica, per poi perdere progressivamente prestazione a causa del decadimento della gomma posteriore e ha dovuto cedere il passo al giovane connazionale che corre in sella al prodotto di Noale.

Sylvain Guintoli ha colto un ottavo posto che non può essere giudicato in maniera positiva. Nonostante il francese sia riuscito a chiudere nella Top Ten dopo le difficoltà dei primi appuntamenti della stagione, il risultato di van der Mark mette in secondo piano i miglioramenti del transalpino e, anzi, risaltano ancora di più le difficoltà di Guintoli a prendere confidenza con la CBR1000RR del team Pata.

Nicolas Terol ha portato la Panigale R del team Althea in nona posizione, davanti alla MV Agusta 1000 F4 di Leon Camier, bravo a chiudere tra i primi dieci Gara 1 ad Assen. Appena fuori dalla Top Ten l'argentino Leandro "Tati" Mercado, sempre su Ducati. Gara sfortunata invece per Ayrton Badovini: il centauro in sella alla BMW S1000RR si è dovuto ritirare all'undicesimo giro a causa di un problema fisico - un dolore persistente al braccio - che lo ha debilitato nel corso di tutto il fine settimana. La sua presenza in Gara 2 è ancora in dubbio.  

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Un problema al braccio limita Badovini ad Assen
Articolo successivo Rea: "Ho cercato di spingere per staccare Chaz"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera