SSP300, Barcellona: Booth-Amos out, Huertas ipoteca il titolo
Jeffrey Buis e Bahattin Sofuoglu vincono Gara 1 e Gara 2 rispettivamente, ma la lotta per il mondiale prende una piega inaspettata: Tom Booth-Amos cade nella prima manche e rimedia una frattura del primo osso del metacarpo destro. Unfit per Gara 2, permette ad Adrian Huertas di allungare in classifica, con lo spagnolo che va a +43 e ipoteca il titolo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La Supersport300 ci ha abituati a gare ricche di duelli e spettacolo, ma a Barcellona non sono mancati i colpi di scena: in Gara 1 Tom Booth Amos scivola e viene dichiarato unfit per Gara 2 a causa della frattura al primo osso del metacarpo destro. Tutto in discesa per Adrian Huertas, che ora comanda la classifica con 201 punti, 43 in più del britannico. Lo spagnolo ipoteca il titolo e il round di Jerez potrebbe essere solo una formalità.
Gara 1 – Nella prima manche del weekend è Jeffrey Buis a salire sul gradino più alto del podio, conquistando il secondo successo stagionale. Il campione del mondo in carica contiene gli attacchi di Bahattin Sofuoglu, che alla bandiera a scacchi è secondo con un distacco di 116 millesimi. Per il turco è un grande risultato, considerando che non saliva sul podio dal round di Magny-Cours del 2020. I due precedono Ton Kawakami, che chiude in terza posizione al termine di un duello con il fratello Meikon, quarto. Quest’ultimo perde il podio per soli quattro millesimi, ma precede Alvaro Diaz Cebrian, quinto.
Inigo Iglesias passa sotto la bandiera a scacchi davanti al leader del mondiale Adrian Huertas, che raccoglie solo una settima posizione. Lo spagnolo però riesce a incrementare il vantaggio nella generale complice lo zero pesante di Tom Booth-Amos. Il britannico infatti cade alla Curva 1 a causa di un contatto con Oliver Konig e lo stesso Sofuoglu. I due riescono a proseguire, ma Booth-Amos viene portato al centro medico, dove gli viene riscontrata la frattura del primo osso del metacarpo destro e viene dichiarato unfit per il resto del weekend.
Gara 2 – La seconda manche vede l’assenza pesante di Tom Booth-Amos e Adrian Huertas può approfittarne per aumentare ancora il vantaggio in classifica. Tuttavia, lo spagnolo perde il podio e resta spettatore della gara che entra nella storia: Bahattin Sofuoglu vince con soli tre millesimi sul secondo, Alvaro Diaz Cebrian, e questo diventa il distacco più piccolo per una vittoria mai riscontrato nella storia della categoria. Diaz Cebrian conquista il suo primo podio, e sul terzo gradino troviamo Samuel Di Sora. Il terzo posto del francese, che taglia il traguardo con soli 96 millesimi di distacco dal vincitore, è fondamentale per il campionato costruttori. Grazie a Di Sora infatti, Kawasaki si laurea campione del mondo con quattro gare d’anticipo.
Adrian Huertas si accoda ed è solamente quarto al termine di Gara 2 e perde il podio per 488 millesimi. Il leader del mondiale però allunga in classifica e vola a +43 su Tom Booth-Amos quando mancano solo quattro gare alla fine della stagione. Lo spagnolo incrementa grazie all’assenza del diretto rivale nel mondiale, costretto a saltare Gara 2 per la frattura del polso destro. A Jerez, in programma questo fine settimana, Huertas avrà la sua prima possibilità di conquistare il titolo. Il campione del mondo in carica Jeffrey Buis è solo settimo in Gara 2.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments