SBK, Teruel: Redding piega Rea nella Superpole Race
Scott Redding alza la testa e vince la Superpole Race ad Aragon, imponendosi su Jonathan Rea, secondo. Chiude il podio Michael Ruben Rinaldi, terzo. Quinto Chaz Davies.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La domenica del round di Teruel inizia, come di consueto, con la Superpole Race. La prima gara della giornata porta la firma di Scott Redding, che torna a vincere dopo il successo di Gara 1 della scorsa settimana. Il pilota Ducati è autore di una grande prova di forza e si impone su un combattivo Jonathan Rea, che prova a stare davanti ma deve accontentarsi della seconda posizione. Si conferma in ottima forma Michael Ruben Rinaldi, che chiude il podio con il terzo posto.
In partenza è Rea ad avere la meglio e conservare la prima posizione, ma deve vedersela subito con un Redding molto aggressivo che sferra subito un durissimo attacco e si porta al comando, per non lasciarlo più fino al traguardo. Inizialmente il pilota Kawasaki prova a rispondere, ma deve poi piegarsi allo strapotere dell’alfiere Aruba.it Racing Ducati, chiudendo poi con nove decimi di distacco.
Dopo il trionfo di Gara 1, Michael Ruben Rinaldi dimostra di potere essere della parte e sale sul terzo gradino del podio, pur pagando un ritardo di quasi quattro secondi. Il pilota del team Go Eleven fa da ‘spettatore’ al duello fra Redding e Rea, ma è autore di una gara solida con la Ducati indipendente. Con questo risultato si guadagna la partenza dalla prima fila in Gara 2, dove punterà a replicare il successo di sabato.
Anche Honda si conferma competitiva ed Alvaro Bautista si riscatta dopo la caduta di Gara 1, tagliando il traguardo in quarta posizione. Lo spagnolo resiste agli attacchi di Chaz Davies, autore di una rimonta dall’ottava casella e poi quinto alla bandiera a scacchi. Il gallese accusa un ritardo di cinque secondi dal compagno di squadra e vincitore della Superpole Race, ma punta ad un risultati migliore in Gara 2, dove si sente più efficace.
Davies beffa nel finale Alex Lowes, che è sesto al traguardo, mentre la prima Yamaha è quella di Toprak Razgatlioglu. Le R1 della Casa di Iwata faticano ancora molto sul tracciato di Aragon e non riescono ad essere incisive, ma il turco chiude con il settimo posto, davanti alla Honda di Leon Haslam, ottavo. Chiudono la top 10 Tom Sykes e Michael van der Mark, nono e decimo rispettivamente.
Attardata anche la Yamaha di Loris Baz, 11esimo. Il francese del team Ten Kate precede il compagno di marca Federico Caricasulo, 12esimo. Così gli altri italiani: Marco Melandri è 17esimo, mentre Matteo Ferrari è 18esimo.
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