SBK, Rea confessa: “Bautista il rivale più duro della carriera”
Uno di fronte all’altro, i due contendenti al titolo hanno tirato le somme di questa prima parte di stagione, che li ha visti protagonisti, nel bene e nel male. Si proiettano verso l’ultima parte di campionato, dove Bautista non si vede più favorito, ma Rea resta cauto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Archiviata la prima parte di stagione, la Superbike è ferma per la pausa estiva in attesa della seconda metà di campionato. Quattro appuntamenti ci separano dal gran finale, dove finalmente sapremo chi tra Alvaro Bautista e Jonathan Rea conquisterà il titolo. Se nella primissima parte del 2019 tutto era a favore del pilota Ducati, da Imola la rotta si è invertita ed ora il favorito principale è l’alfiere Kawasaki, che vanta ben 81 punti di vantaggio sullo spagnolo.
I due contendenti al titolo hanno parlato con worldsbk.com del loro avvio di stagione, ripercorrendo le prime gare ognuno dal proprio punto di vista, da un lato il veterano e quattro volte campione del mondo, dall’altro un pilota d’esperienza ma esordiente nella categoria. L’inizio di campionato non è stato semplice per Rea, che si è dovuto accontentare di piazzamenti raccogliendo il maggior numero di punti per evitare la fuga di Bautista. Quest’ultimo invece è stato autore di un inizio tanto favoloso quanto inaspettato. Ecco come i due hanno affrontato il round di Phillip Island ed i successivi appuntamenti.
Rea confessa di essersi trovato spiazzato: “L’inizio di stagione è stato piuttosto complicato, non mi aspettavo che Alvaro fosse così forte. Non mi aspettavo nemmeno che il livello fosse così alto. Onestamente è stato difficile da gestire. A Phillip Island ho sempre sofferto, ma essere sconfitto in maniera così schiacciante è stata dura. Nello stesso tempo però ha rappresentato anche una nuova sfida. Bautista è un pilota molto veloce, viene dalla MotoGP e ha moltissima esperienza, è anche un campione del mondo”.
Dall’altra parte, Bautista afferma con sorpresa: “Abbiamo iniziato la stagione in maniera veloce, più di quanto mi aspettassi. Ma ho apprezzato il modo in cui Rea ha gestito questa prima parte di stagione. Credo che Jonathan abbia la mentalità del campione e molta esperienza in questa categoria. Inoltre ha un’ottima moto con un buon pacchetto creato per lui. Ma anche mentalmente è molto forte, non si arrende mai, sa come e quando si vince e vuole farlo di nuovo”.
Certamente l’inizio di campionato è stato sorprendente non solo per gli ottimi risultati ottenuti da Bautista, ma anche perché abbiamo visto per la prima volta Rea in estrema difficoltà. Proprio per questo, il campione del mondo in carica sostiene che lo spagnolo sia il più grande rivale che abbia mai incontrato sul suo cammino: “Sicuramente ho molta esperienza in Superbike, ma Alvaro ha dato prova su molte piste di poter essere veloce sin da subito. Credo di aver trovato il primo vero rivale della mia carriera e lo ringrazio per essere venuto in Superbike”.
La grinta e la determinazione però non mancano ed il britannico è già proiettato verso la seconda parte di stagione, dove dovrà consolidare ulteriormente il proprio vantaggio in classifica se vorrà conquistare il quinto titolo e diventare il pilota più vincente della storia della Superbike: “Abbiamo ancora quattro appuntamenti da affrontare, cioè dodici gare. Questo vuol dire che il campionato è ancora lungo. Non sono così sicuro di essere il favorito per il titolo, essere campione è la conseguenza delle 39 gare che vengono disputate”.
“Questa è sicuramente la sfida più grande che abbia mai affrontato, che vinca o che perda, le emozioni saranno tantissime. Se dovessi vincere, questo sarebbe il titolo più solido della mia carriera. Se riuscissi a conquistarlo, la mia vita non cambierà, ma sicuramente avrei un posto nella storia della Superbike, perché arriverei a cinque titoli”.
Bautista invece, per quanto fosse considerato il grande favorito ad inizio stagione, non si pone come obiettivo il titolo. Il tracollo degli ultimi appuntamenti lo ha portato ad essere ad 81 lunghezze dal rivale, un distacco che non sarà facile recuperare. Però l’alfiere Ducati appare sereno nonostante tutto, perché soddisfatto del lavoro svolto e del suo nuovo capitolo nelle derivate di serie: “Per me era tutto nuovo, quindi non avevo aspettative prima dell’inizio della stagione. Anche ora non ne ho molte per il futuro, ma posso dire che mi sto divertendo molto a guidare la moto, più che in MotoGP perché ho un feedback migliore con la moto, con le gomme”.
“Continuerò ad affrontare il resto della stagione con la stessa mentalità – continua Bautista – divertendomi ogni volta che salgo in sella alla moto. Non guardo alla mia posizione in campionato, provo solo a fare del mio meglio. Jonathan è sicuramente il favorito per il titolo, è il campione in carica ed è al comando della classifica. Sarebbe bellissimo vincere il titolo al primo anno, dove ci sono stati cambiamenti e novità. Ma per ora mi sto solo godendo il momento, sono soddisfatto del lavoro che stiamo facendo, quindi vincere o meno non cambia le mie sensazioni”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments