SBK | Pirelli, scelta “morbida” per il round argentino

Il fornitore unico di pneumatici punta sulle mescole morbide per il round di San Juan, terzultimo appuntamento della stagione. La pista argentina è impegnativa per le gomme e Pirelli va sul sicuro con tutte opzioni di gamma.

La partenza della gara

La stagione europea è finita, il mondiale Superbike vola oltreoceano per il terzultimo appuntamento di questo campionato 2022, che si disputerà all’ombra delle Ande. San Juan Villicum è teatro del decimo round del mondiale, che torna sulla pista argentina per il secondo anno consecutivo dopo l’interruzione causata dalla pandemia.

Per l’occasione, Pirelli punta su soluzioni morbide, che sicuramente sono più congeniali ai piloti, data la conformazione della pista particolarmente impegnativa per le gomme. San Juan è infatti molto veloce e le velocità raggiunte superano i 300 km/h, specialmente sul rettilineo principale, che va oltre il chilometro. Un coefficiente di difficoltà è inoltre l’altitudine, che è di circa 650 metri sul livello del mare. Dunque sarà importante tenere in considerazione anche l’escursione termica e la sabbia che si deposita sull’asfalto e che proviene dalle zone più desertiche con il vento.

Pirelli

Pirelli

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Per quanto riguarda l’anteriore, le opzioni portate da Pirelli sono due, entrambe in mescola morbida: i piloti avranno a disposizione la SC1 di gamma e la SC1 di sviluppo A0674 (SC1A), entrambe le mescole ben conosciute e utilizzate dai piloti durante la stagione. Per quanto riguarda il posteriore, si potranno utilizzare due opzioni, entrambe di gamma: la super morbida SCX e la morbida SC0. Torna anche la SCQ, che non è stata portata a Portimao, ma che potrà essere sfruttata a San Juan per la qualifica e per la Superpole Race.

Giorgio Barbier, Direttore Attività Sportive Moto, afferma: “Quello argentino è un circuito molto veloce ma non presenta particolari criticità per i pneumatici. L’incognita è solitamente rappresentata dall’asfalto che, soprattutto nella prima giornata, si presenta molto sporco, sia a causa della sabbia depositata dal vento sia perché questa non è una pista particolarmente sfruttata durante l’anno. Questo può provocare livelli di usura inizialmente più accentuati e mancanza di grip ma di solito, con l’evoluzione della pista, nel corso del fine settimana la situazione migliora parecchio".

"Questo naturalmente a patto che non piova o che non tiri vento forte nel corso della notte, perché in tal caso la pista si resetterebbe per tornare alle condizioni iniziali. Le temperature possono variare tra una sessione e l’altra per via dell’escursione termica dovuta alla vicinanza con le montagne ma sono sempre abbastanza miti in questo periodo dell’anno. Tutto ciò considerato, come abbiamo visto anche in passato le soluzioni più morbide che garantiscono il massimo del grip restano le più indicate per affrontare San Juan Villicum”.

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