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SBK, Most, Gara 2: Redding ritrova il successo, Toprak secondo

Scott Redding conquista la vittoria in Gara 2 e riesce ad avere la meglio su Toprak Razgatlioglu, che taglia il traguardo in seconda posizione. Prestazione opaca per Jonathan Rea, terzo ma ormai raggiunto in classifica e ora leader con soli 3 punti di vantaggio.

Scott Redding, Aruba.It Racing - Ducati

Scott Redding, Aruba.It Racing - Ducati

Gold and Goose / Motorsport Images

La domenica di Most si conclude nel segno di Scott Redding, autore di una grande prova di forza in Gara 2. Il pilota Ducati torna a vincere per la prima volta da Gara 1 all’Estoril e interrompe un lungo digiuno durato tre mesi. Con il ritrovato successo, il britannico del team Aruba.it Racing – Ducati si rilancia in campionato, dove ora ha 50 punti di distacco.

Ma il pilota che raccoglie il bottino maggiore in Repubblica Ceca è Toprak Razgatlioglu, che si accontenta della seconda posizione in Gara 2, piegandosi allo strapotere di Redding. Dominatore nei primi giri, il pilota Yamaha paga 3 secondi e mezzo al traguardo, con un secondo posto che però lo porta a soli 3 punti da Jonathan Rea. La stagione si fa sempre più imprevedibile e il pilota Kawasaki lascia Most senza una vittoria: il campione del mondo in carica è terzo alla bandiera a scacchi al termine di una gara opaca e senza particolari guizzi, come indicano i 12 secondi di ritardo, ma poi rivela di aver risentito delle due cadute di ieri.

Rea ad ogni modo piega Andrea Locatelli, autore di un solido weekend e sempre in lotta con i primi. Il bergamasco non riesce a conservare la terza posizione, che deve cedere al pilota Kawasaki, ma chiude Gara 2 con un ottimo quarto posto. L’alfiere Yamaha conferma la grande crescita e resta anche davanti all’altra Ducati ufficiale. Michael Ruben Rinaldi dà una svolta a un weekend poco soddisfacente e archivia l’ultoima manche del round di Most con una quinta posizione, pur pagando ben 19 secondi dal compagno di squadra e vincitore.

Gara incolore quella di Alex Lowes, nel gruppo dei primi quattro nelle fasi iniziali, ma poi solamente sesto alla bandiera a scacchi. Con questo risultato, il pilota Kawasaki è molto lontano dalla lotta per il mondiale, pagando ben 123 punti di distacco dal leader della classifica e vicino di box. Alle spalle di Lowes troviamo Michael van der Mark, autore della sua miglior prestazione del weekend con una settima posizione, mentre Garrett Gerloff è ottavo. Chiudono la top 10 l’altra BMW di Tom Sykes, nono, e Alvaro Bautista, decimo e primo dei piloti Honda.

Il grande deluso della domenica pomeriggio è sicuramente Axel Bassani, che durante tutto il fine settimana ha dato prova di grande solidità, ma vede sfumare la sua possibilità di lottare proprio alla prima curva. Un contatto con Alessandro Delbianco li porta entrambi fuori gara, fortunatamente senza conseguenze. Nella carambola viene coinvolto anche Chaz Davies, che però riesce a proseguire. Il gallese rimonta fino a tagliare il traguardo in 12esima posizione, alle spalle di Leon Haslam, 11esimo. Non una Gara 2 positiva per i due portacolori del team Yart: Karel Hanika e Marvin Fritz, che avevano fatto vedere grandi cose nelle libere, in gara sono un po’ appassiti e chiudono il round di Most in 18esima e 19esima posizione rispettivamente.

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