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Intervista

SBK, Misano, mea culpa di Bautista: “Ho avuto troppa fiducia e non devo più sbagliare”

Un brutto errore compromette Gara 2 e fa vacillare il primato in classifica. Bautista ora vola verso Donington in cerca di riscatto, ma dovrà fare attenzione alla pista a lui nuova.

Alvaro Bautista, Aruba.it Racing-Ducati Team

Alvaro Bautista, Aruba.it Racing-Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

"Bautista non è invincibile". Queste le parole di Jonathan Rea al termine di Gara 2, dove lo spagnolo ha commesso un grave errore che ha messo fine alle sue speranze di vittoria. Il Campione in carica ha approfittato dell'inciampo del leader del mondiale, vincendo la seconda manche di Misano e accorciando moltissimo il distacco in classifica.

Con il risultato odierno, il pilota Ducati ora ha solo 16 punti di vantaggio ed il suo dominio incontrastato inizia a vacillare. Se nella Superpole Race aveva vinto in scioltezza, nel pomeriggio ha gettato alle ortiche una gara che stava dominando. Bautista ha pagato un eccesso di sicurezza, data dal mezzo e da quello che è riuscito a fare in questa prima parte di stagione. Però è il secondo errore che lo porta a perdere punti, pertanto dovrà fare attenzione a non sbagliare ancora.

 

“Sono arrabbiato con me stesso perché ho commesso due errori in due gare”, afferma Bautista al termine di Gara 2. “La mattina mi sentivo bene sulla moto, ma in Gara 2 le condizioni della pista erano diverse, era più scivolosa ed era più difficile andare rapidi. Probabilmente dopo la Superpole Race ho avuto un eccesso di fiducia e l’errore viene da lì. Ho provato a salvare la caduta, ma non ci sono riuscito”. 

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Il leader del mondiale spiega le cause della caduta, non da attribuire ad un problema tecnico. Fa mea culpa e riflette sugli aspetti da migliorare per non sbagliare più: “Credo che quando hai molta fiducia sulla moto, probabilmente non capisci bene quali sono le condizioni reali, quindi dovremo fare più attenzione a questo aspetto ed essere pronti a tutto. Gli errori possono capitare, ma due volte di seguito sono troppe, anche per il campionato. Ho perso molti punti, perché se non fossi caduto probabilmente avrei vinto”.  

“Non credo di essere il favorito perché il campionato è lungo, sono forte ma alla fine ho solo 16 punti di vantaggio. Devo lavorare su me stesso, perché non posso più commettere questi errori, la moto e la squadra lavorano bene”.

Bautista è ancora in testa al mondiale e resta uno dei piloti in lizza per il titolo. Perciò uno sguardo va inevitabilmente al prossimo anno, con il mercato piloti che inizia a muoversi: “Mi piacerebbe restare in Ducati, aspettiamo un’opportunità di tornare in MotoGP, ma sembra che le porte siano tutte chiuse, perché sono felici con i piloti nel mondiale e con me qui in Superbike. Comunque vedremo, al momento non abbiamo ancora parlato di contratti. Bisognerà valutare il programma tecnico di Ducati per la prossima stagione, perché Honda vuole portare una moto più competitiva e anche Kawasaki e Yamaha si avvicinano. Comunque prima della pausa estiva sapremo cosa farò”.

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