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SBK, Misano, Haslam: “Siamo migliorati, ma ci manca ancora qualcosa”

Dopo la caduta in Gara 1, il pilota Kawasaki è salito sul podio nella Superpole Race ed in Gara 2, riscattando il risultato del sabato. Weekend positivo per il britannico, che vuole continuare a migliorare anche in vista dei prossimi appuntamenti.

Leon Haslam, Kawasaki Racing Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Misano ha rappresentato per Leon Haslam il round del riscatto, qui infatti ha trovato il podio in due gare su tre disputate e, nonostante la caduta in Gara 1, il bilancio del weekend è positivo. Il pilota Kawasaki si è reso protagonista di grandi battaglie, tornando a lottare per le prime posizioni dopo la delusione del sabato.

Tuttavia, la strada per arrivare alle massime prestazioni è ancora lunga ed il pilota Kawasaki sta continuando a lavorare per adattarsi al meglio alla ZX-10RR, alla luce anche dei test svolti a Misano proprio qualche settimana prima del round italiano. I passi avanti però sono stati fatti ed il risultato del fine settimana di Rimini lo dimostra. Ad eccezione della caduta, Haslam sente di avere il potenziale per poter stare davanti e confermare anche nel prossimo appuntamento di essere all’altezza del compagno di squadra e degli avversari che gli sono davanti.

 

Il britannico ora è proiettato verso la sua tappa di casa, a Donington, pista che conosce bene e dove spera di continuare su questa linea positiva. Grazie ai due podi di Misano si presenta in quinta posizione in classifica, a 177 punti di distacco dalla vetta e ad 11 dal quarto posto. 

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Così il portacolori Kawasaki commenta il suo weekend: “La caduta di sabato è stata frustrante, sono rimasto dietro alle Ducati per troppo tempo e ho perso troppo terreno da Tom. Per riprenderlo ho commesso un errore e sono caduto. La Superpole Race è stata un po’ simile, ho provato a riavvicinarmi a Tom ma almeno abbiamo conquistato il terzo posto e l’ho passato all’ultimo giro”.  

“Gara 2 è stata difficile dal primo giro, avevo poco feeling all’anteriore. Quando Toprak e Johnny sono passati, sentivo di poter spingere un po’ di più, ma stavo già rischiando troppo, quindi ho preferito mantenere la mia posizione. Alex si stava avvicinando, quindi ho dovuto fare attenzione a non farmi passare perché volevo quel podio”.

 Poi spiega quali sono le aree dove vuole migliorare e le difficoltà che ancora incontra in questa prima metà di stagione: “Abbiamo ancora un po’ di difficoltà nelle stesse aree, il problema rimane sempre l’ingresso in curva. È anche il mio stile che mi fa entrare troppo forte, ma so di cosa ho bisogno per migliorare. Comunque nei test di Misano abbiamo fatto dei passi in avanti, abbiamo migliorato telaio ed elettronica e questo sicuramente mi ha aiutato questo weekend. Il passo non era male e nel complesso è stato buono, anche perché ho conquistato due podi”.

Infine conclude accennando all’episodio di inizio gara che l’ha visto protagonista con Marco Melandri, poi caduto: “L’incidente con Melandri? È caduto davanti a me, mi ha colpito alla curva 2, è andato largo, ha cambiato direzione e mi ha colpito di nuovo. È Marco, sappiamo che è così e ce lo aspettiamo tutti, a me non cambia nulla”.

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