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SBK | Mandalika, Rea: “Quel distacco incredibile di Toprak non è reale”

Jonathan Rea è inseguitore nel venerdì di libere del round di Mandalika. Nell'appuntamento decisivo per il mondiale, il pilota Kawasaki incassa due secondi da Razgatlioglu nelle FP1, ma recupera nelle FP2, rivelando di aver avuto un problema tecnico e minimizza l'incredibile gap dal turco.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team WorldSBK

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team WorldSBK

Gold and Goose / Motorsport Images

Nella giornata di apertura del round di Mandalika, Toprak Razgatlioglu ha dettato legge presentandosi al sabato come l’uomo da battere. Ancora una volta Jonathan Rea insegue, ma in un fine settimana decisivo in ottica campionato, il pilota Kawasaki spera di invertire la rotta e punta a cambiare le sorti di questo mondiale.

Un problema tecnico lo ha fermato durante a prima sessione di prove libere, costringendolo a restare ai box per una buona mezz’ora. Con una pista nuova da imparare e alcuni dettagli tecnici da migliorare, Rea è rimasto indietro, tanto da incassare ben due secondi dal diretto rivale in classifica. Tuttavia, non bisogna infatti dare per scontati i valori in campo, perché si sa che Jonathan Rea mostra il ‘Cannibale’ qual è nel momento decisivo e ha già prefigurato l’assalto con i pochi decimi che lo separano da Razgatlioglu nel secondo turno.

La pista inoltre è nuova per tutti e le indicazioni sono pressoché nulle: “La pista è bella, solo abbastanza sporca, soprattutto fuori dalla traiettoria. È un tracciato con un carattere diverso, all’ultima curva ricorda Termas, in Argentina, il T1 sembra Donington, il T3 sembra una versione lenta di Misano. Ma è nel secondo settore che puoi fare il tempo. Sarà difficile sorpassare, alla Curva 10 se lo fai non rispetti l’altro pilota. L’ultimo settore è molto scivoloso, quindi sarà complicato, ma un modo si trova”.

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Il campione del mondo in carica è stato inseguitore in tutte e due le occasioni, ma nel pomeriggio indonesiano si è avvicinato ricordando di essere sempre pronto: “Nelle FP2 abbiamo fatto un passo in avanti rispetto alla prima sessione, dove abbiamo avuto un problema tecnico. Ho trascorso più di metà sessione nel box e questo non è stato buono per imparare la pista. Però nel secondo turno abbiamo migliorato, nonostante ci sia ancora margine. Dobbiamo migliorare la stabilità in frenata, perdiamo un po’ di trazione all’anteriore e con un po’ di bilanciamento del telaio dovremmo esserci. Siamo ottimisti per domani”.

Infine Rea riflette sul tempo stratosferico di Razgatlioglu, cercando di restare con i piedi per terra: “Toprak è molto forte, ha creato un gap importante. Ma il suo distacco non è reale. È stato due secondi più rapido di me, ma io sono rimasto ai box per gran parte della sessione. Conosco le condizioni del campionato, non penso troppo al campionato. Molte volte quest’anno l’ho perso, per esempio a Portimao dopo Gara 2. Quindi per me tutto è un bonus, non penso al podio domani, penso a vincere. Vediamo cosa succederà. Domenica voglio tornare a casa felice e orgoglioso del lavoro fatto a ogni gara. Se potrò farlo, per me sarà una vittoria. Tutto il resto sarà un bonus”.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team WorldSBK

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team WorldSBK

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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