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SBK, Magny-Cours, Libere 1: Jonathan Rea fa paura sul bagnato

Nella prima sessione bagnata caratterizzata da una bandiera rossa, Jonathan Rea domina e precede Loris Baz. Terzo crono per Toprak Razgatlioglu, mentre faticano le Ducati. Scott Redding è ottavo, Chaz Davies solo sedicesimo.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Inizia sotto la pioggia il penultimo round della stagione 2020, che questo fine settimana è di scena sullo storico circuito di Magny-Cours. Le condizioni di bagnato erano attese per questo weekend ed i piloti sono scesi in pista con gomme wet per affrontare la prima sessione di prove libere, caratterizzate da una bandiera rossa a seguito della scivolata, senza conseguenze, di Federico Caricasulo. Le condizioni meteo cambiano, ma non il dominatore: Jonathan Rea firma un crono spaventoso in 1’49”356 ed è l’unico a scendere sotto il muro del 50, chiudendo al comando.

Il pilota Kawasaki sembra non temere il bagnato e vola, portandosi al comando del primo turno infliggendo un distacco pesante sugli avversari. Non riesce a tenere il passo nemmeno Loris Baz, che sotto l’acqua è sempre un grande protagonista e sulla pista di casa chiude con il secondo crono, a ben 1.3 secondi dal campione del mondo in carica. Il francese è il primo delle Yamaha e precede Toprak Razgatlioglu, autore di un guizzo nel finale e terzo a quasi due secondi dal leader.

Il primo pilota ad andare oltre i due secondi di ritardo da un inesorabile Rea è Tom Sykes. L’alfiere BMW è quarto e precede Xavi Fores. Lo spagnolo, uscente dal team Puccetti al termine della stagione, agguanta il quinto tempo in condizioni particolari. Alle sue spalle troviamo l’altra Kawasaki ufficiale di Alex Lowes. Il britannico paga 2.7 secondi dal compagno di squadra e leader della classifica dei tempi.

Il fine settimana del match point inizia con il piede giusto per Rea, che domina approfittando delle difficoltà del suo primo rivale: Scott Redding infatti non va oltre il settimo tempo. Il pilota Ducati deve familiarizzare con una pista su cui non ha mai corso ed in condizioni di bagnato che complicano l’adattamento. Il rookie accusa 2.8 secondi di ritardo. Dietro di lui si piazza Michael Ruben Rinaldi, ottavo con la Panigale V4R del team Go Eleven. Chiudono la top 10 Michael van der Mark e Leon Haslam, nono e decimo rispettivamente. Fatica l’altra Honda di Alvaro Bautista, che addirittura chiude il gruppo in ultima posizione. Sessione da dimenticare anche per Chaz Davies, che non trova il feeling e non va oltre il 16esimo tempo.

Federico Caricasulo, complice la caduta nelle fasi finali che ha costretto all’esposizione della bandiera rossa, è solamente 13esimo, ma non è il solo a finire a terra. Scivola anche Samuele Cavalieri, così come Leandro Mercado. Nessuna conseguenza per i piloti caduti, fortunatamente.

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