SBK: come la tragedia Vinales solleva il grido al cambiamento
La tragica scompare di Dean Berta Vinales nel sabato del round di Jerez ha scosso non solo il paddock della Superbike ma l'intero motociclismo. Insieme al dolore, sorgono però tanti interrogativi e il grido che si leva è quello dei piloti, che chiedono un cambiamento per una classe diventata troppo pericolosa.
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Il motociclismo è uno sport meraviglioso, che vive di grandi emozioni e si nutre di adrenalina. Il prezzo da pagare però a volte è alto e viene chiesto il conto quando meno ce lo aspettiamo. È successo di nuovo questo fine settimana a Jerez, teatro del decimo round del mondiale Superbike e di una nuova tragedia che ha colpito il mondo delle due ruote.
A farne le spese è stato Dean Berta Vinales, cugino minore del più noto Maverick. A soli 15 anni, si spezza il sogno di una vita per le corse, riportando la Superbike e l’intero motociclismo alla cruda realtà con cui si interfaccia ogni giorno. Uno sguardo all’interno del box, un saluto passeggiando per il paddock, un sorriso o un gesto qualsiasi fanno parte della quotidianità di chi il paddock lo vive e di chi è a contatto con questi uomini che spesso vengono definiti “folli”.
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