SBK, Donington, Razgatlioglu: “Felice del secondo posto, ma avrei voluto vincere”
Il pilota del team Puccetti conquista due secondi posti nella domenica di Donington, confermando i passi in avanti di Kawasaki e dimostrando di poter essere della parte. Ora i podi non gli bastano più e va a caccia del primo successo.
Toprak Razgatlioglu, Turkish Puccetti Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Il tracciato di Donington si conferma amico di Toprak Razgatlioglu, che qui lo scorso anno ha conquistato il suo primo podio nel Mondiale Superbike ed oggi, in Gara 2, ha sfiorato il primo trionfo. La pista inglese è indubbiamente favorevole alla Kawasaki, che però dimostra anche di essere cresciuta sul fronte tecnico. Con un pizzico di esperienza in più, il giovane pilota turco dà prova del suo talento e, nelle prime fasi di gara, riesce anche a tenere a bada l’inarrestabile Jonathan Rea.
Nel finale si deve arrendere allo strapotere del pilota di casa, che vince e vola in testa alla classifica. Ma l’alfiere del Team Puccetti eguaglia in questa seconda manche il miglior risultato di sempre, un secondo posto che lo spinge a non accontentarsi più. Le voci che lo vogliono nel team ufficiale l’anno prossimo a fianco del Campione in carica si rincorrono con un’insistenza sempre maggiore ed in questa domenica inglese Toprak vola, restando davanti anche al più esperto Leon Haslam.
Una domenica da incorniciare per Razgatlioglu, secondo anche nella Superpole Race (grazie anche all’esclusione di Tom Sykes). Il turco si riscatta così dopo un sabato incolore, in cui non è andato oltre la tredicesima posizione: “Sono felice di questo secondo posto, ma avrei voluto vincere. Rea era molto forte oggi. Negli ultimi tre giri ho provato a stare con lui, ma non è stato possibile. Alla curva 11 ho frenato davvero forte, ma all’uscita non sono riuscito a tenere la corda perché scivolavo. Negli ultimi giri ho provato delle linee diverse, ma continuavo a scivolare”.
“Vedevo che in uscita di curva Jonathan aveva un buon grip – afferma Razgatlioglu facendo riferimento alle ultime tornate di Gara 2 – ho provato a stare con lui, ma io avevo un buon grip solo con la seconda marcia, con la prima non ne avevo. Lui alla curva 7 scivolava di meno, io invece molto. Ma nel complesso sono contento della mia gara, l’ho sorpassato un paio di volte e abbiamo dato vita ad un mini duello. Ma non è stata una lotta facile, perché lui è un campione. Comunque questa gara ho provato a vincerla, sto iniziando a sentirmi meglio. La moto è buona, ci manca solo un po’ di potenza”.
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