SBK, Buriram: Ducati e Bautista non si fermano più e trionfano anche in Gara 2
Alvaro Bautista domina anche l’ultima manche del weekend a Buriram e infligge 10 secondi a Jonathan Rea, ancora costretto ad inseguire. Prime tre posizioni congelate, con Alex Lowes terzo. Yamaha in lotta per le prime posizioni, insieme a Leon Haslam. Chaz Davies recupera, ma viene fermato da un problema tecnico.
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing-Ducati Team
motosport.com
Sei su sei: questo il risultato di Ducati alla fine del secondo Round del Mondiale Superbike. La Panigale V4 R, guidata da Alvaro Bautista, trionfa anche in Gara 2 a Buriram e si prepara alla stagione europea con il bottino pieno. Quello dello spagnolo è stato un dominio incontrastato dal via al traguardo, mai impensierito dagli avversari, che anche stavolta non hanno potuto controbattere. Ancora una volta Jonathan Rea è secondo al traguardo e paga 10 secondi, dopo una gara in solitaria in cui ha controllato Alex Lowes. Il britannico della Yamaha ha provato ad avvicinarsi al Campione del mondo in carica, restandogli però a 2 secondi e salendo sul terzo gradino del podio.
Bautista lascia la Thailandia da imbattuto, distruggendo ogni speranza di riscatto degli avversari, che non possono far altro che inseguire, sia in pista che in classifica. Se però le prime tre posizioni erano congelate, la lotta per il quarto posto è stata accesa e ha visto protagonisti gli altri piloti Yamaha e Leon Haslam. Michael van der Mark è riuscito ad avere la meglio, tagliando il traguardo davanti al gruppo e rimanendo fuori dal podio per 5 secondi. Alle sue spalle si è consumata un’intensa battaglia tra i compagni di squadra del team GRT Yamaha ed il britannico della Kawasaki, apparso meno in difficoltà rispetto alla gara del sabato.
I tanti sorpassi che si sono scambiati i piloti si sono conclusi con la quinta posizione di Leon Haslam, che è riuscito a sopravanzare Marco Melandri e Sandro Cortese, sesto e settimo rispettivamente. L’italiano è stato in grado di tenere la moto in pista nonostante fosse decisamente scomposta, faticando spesso a trovare il sorpasso sugli avversari, mentre nel finale il rookie ha perso un po’ di terreno, arrivando a tagliare il traguardo con tre secondi di ritardo da Melandri.
Nella lotta per la quarta posizione si era inserito nelle fasi iniziali anche un rinvigorito Chaz Davies, che in Gara 2 sembrava aver trovato la quadra. Il gallese si è fatto notare più volte dagli avversari, con grandi sorpassi e manovre che indicavano una ritrovata fiducia nella Ducati Panigale V4 R. la sua gara però è finita in anticipo a causa di un problema tecnico, chiudendo in maniera negativa un weekend che poteva ambire a concludersi con un guizzo.
Al traguardo arriva l’altra Ducati, quella del team BARNI guidata da Michael Ruben Rinaldi, ottimo ottavo davanti a Toprak Razgatlioglu. Ai margini della top 10 troviamo Jordi Torres, che è stato in lotta con il turco, salvo poi doversi accontentare del decimo posto. Finale amaro per Tom Sykes, che parcheggia la sua BMW sull’erba ed è costretto a tornare ai box. Il suo compagno di squadra invece è undicesimo. Fuori dalla gara Leon Camier e Thitipung Warokorn, dichiarati non idonei a correre Gara 2 dopo l’incidente della Superpole Race.
La Superbike conclude i primi due appuntamenti e fra tre settimane torna in pista ad Aragon, dove inizierà la stagione europea. Bautista arriverà all’appuntamento di casa da leader della classifica, con 124 punti. Insegue Jonathan Rea, a quota 98.
Ordine d'arrivo e risultati Gara 2
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 20 | 31'05.590 | 25 | |||||
2 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 20 | 31'15.643 | 10.053 | 10.053 | 20 | |||
3 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 20 | 31'17.958 | 12.368 | 2.315 | 16 | |||
4 | 60 | Michael van der Mark | Yamaha | 20 | 31'22.968 | 17.378 | 5.010 | 13 | |||
5 | 91 | Leon Haslam | Kawasaki | 20 | 31'23.108 | 17.518 | 0.140 | 11 | |||
6 | 33 | Marco Melandri | Yamaha | 20 | 31'24.515 | 18.925 | 1.407 | 10 | |||
7 | 11 | Sandro Cortese | Yamaha | 20 | 31'28.871 | 23.281 | 4.356 | 9 | |||
8 | 21 | Michael Ruben Rinaldi | Ducati | 20 | 31'34.034 | 28.444 | 5.163 | 8 | |||
9 | 54 | Toprak Razgatlıoğlu | Kawasaki | 20 | 31'38.746 | 33.156 | 4.712 | 7 | |||
10 | 81 | Jordi Torres | Kawasaki | 20 | 31'38.814 | 33.224 | 0.068 | 6 | |||
11 | 28 | Markus Reiterberger | BMW | 20 | 31'45.754 | 40.164 | 6.940 | 5 | |||
12 | 23 | Ryuichi Kiyonari | Honda | 20 | 31'59.101 | 53.511 | 13.347 | 4 | |||
13 | 52 | Alessandro Delbianco | Honda | 20 | 32'14.166 | 1'08.576 | 15.065 | 3 | |||
dnf | 7 | Chaz Davies | Ducati | 7 | 13 laps | 13 Laps | 13 Laps | Mechanical | |||
dnf | 66 | Tom Sykes | BMW | 3 | 17 laps | 17 Laps | 4 Laps | Mechanical | |||
dnf | 36 | Leandro Mercado | Kawasaki | 20 laps | 20 Laps | 3 Laps | Retirement | ||||
dns | 50 | Eugene Laverty | Ducati | 20 laps | 20 Laps | 0.000 |
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