Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Ultime notizie

SBK | Bautista: “Ora io e Ducati siamo un binomio più forte del 2019”

Alvaro Bautista afferma che sia lui sia la Ducati sono in una forma migliore nel 2022 rispetto al loro primo periodo insieme tre anni fa e lo dimostra la vittoria conquistata nel round di Aragon.

Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Alvaro Bautista era stato il primo pilota a minacciare l’egemonia di Jonathan Rea quando arrivò in Superbike nel 2019. Al debutto, lo spagnolo aveva vinto 11 gare consecutive all’inizio della sua prima stagione con la Ducati, che allora aveva lanciato la Panigale V4R.

La corsa al titolo tuttavia si è arrestata e la storia tra Bautista e Ducati è finita dopo solo una stagione, con lo spagnolo diretto verso Honda. Il 37enne di Talavera de la Reina però è tornato al marchio italiano quest’anno dopo due stagioni in HRC sostituendo Scott Redding, passato in BMW.

Nel suo primo weekend con la Ducati dopo l’ultima gara in Qatar nel 2019, Bautista è tornato davanti a Rea battendo anche il campione in carica Toprak Razgatlioglu in entrambe le gare disputate la domenica. Ha conquistato così una doppietta che lo ha portato ad essere in cima alla classifica mondiale. Parlando al termine del round, Bautista ha affermato di sentire che lui e Ducati ora siano un binomio molto potente, perché entrambi hanno lavorato sui loro punti deboli in cerca del successo nel campionato.

“All’epoca era il primo anno per Ducati con la Panigale V4 R”, ha detto riferendosi al 2019. “Avevano bisogno di più esperienza, più dati, e abbiamo iniziato a provare cose diverse per vedere quale direzione prendere per migliorare. A metà stagione eravamo un po' sciolti. Io non avevo molta esperienza in questo campionato con le gomme Pirelli quindi era anche difficile per me dare indicazioni agli ingegneri.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team WSBK, Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati, Toprak Razgatlioglu, Pata Yamaha WorldSBK

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team WSBK, Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati, Toprak Razgatlioglu, Pata Yamaha WorldSBK

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

"Ma per fortuna ora, non hanno migliorato la moto per renderla veloce, ma hanno migliorato tutti i punti negativi. Così ora sembra che la moto sia più equilibrata. La mia sensazione è che sono veloce come tre anni fa, ma a quel tempo ero molto, molto vicino al limite ed era molto facile oltrepassarlo. Ora sento di avere più ritmo per raggiungere il limite. Questo è molto importante, andare veloce ma essere sicuri. In questi due anni hanno migliorato la moto ma anche io, lavorando con un altro costruttore ho cercato di ottenere sempre il massimo in tutte le condizioni. Quindi sto crescendo come pilota, ho più esperienza e sinceramente mi sento meglio che mai in tutta la mia carriera, fisicamente ma anche mentalmente”.

In Gara 1 Bautista ha perso per pochi decimi contro Rea, ma la domenica ha avuto la meglio sia sul pilota Kawasaki che sulla Yamaha di Razgatlioglu. In entrambe le occasioni, lo spagnolo è stato protagonista di battaglie ruota a ruota con il britannico e il campione in carica, ma è poi riuscito a scrollarsi di dosso i due andando a vincere.

Tuttavia, nonostante il vantaggio con cui ha vinto Gara 2 fosse di oltre quattro secondi, Bautista ha negato di essere imbattibile sulla Ducati, dicendo che i due giorni di test pre-stagionali ad Aragon sono andati a suo favore: “Sono stato molto forte e molto costante durante la Superpole Race. Non mi aspettavo di andare così veloce come ho fatto. Ho visto che tutti sono andati veloci all'inizio, ma poi sono calati, quindi ero abbastanza felice”.

“Nel pomeriggio è stata una storia diversa perché le condizioni della pista erano diverse. La pista non ha mai toccato i 28 gradi durante tutti i giorni prima di domenica. Ho solo cercato di spingere fino al limite che la pista mi permetteva, senza mai cercare di rischiare di più. Sono riuscito a mettere margine tra me e Rea per poi vincere. Ma nessuno è imbattibile, abbiamo solo fatto un ottimo lavoro con la squadra e la moto era perfetta domenica. Ad Aragon sono stato molto forte, ma dopo alcuni giorni di test qui è stato più facile. Il problema saranno le prossime gare dove avremo solo FP1, FP2 per preparare la gara. Per tutti sarà lo stesso, ma ora voglio solo godermi il momento”.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente SSP | Aragon: Baldassarri debutta da leader appaiato ad Aegerter
Articolo successivo SBK | Rea non teme che Bautista possa dominare come ad inizio 2019

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera