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Intervista

Redding tuona: “Toprak ha fatto un sorpasso troppo rischioso!”

Scott Redding ha chiuso Gara 1 a Most in seconda posizione, dopo essere stato beffato nel finale da Toprak Razgatlioglu, vincitore con un grande sorpasso all'ultimo giro. Il pilota Ducati però striglia il turco affermando che la manovra fosse troppo rischiosa e invita alla sicurezza. Ma Toprak non resta a guardare e replica al rivale: "Siamo in gara".

Scott Redding, ArubaIt Racing - Ducati

Scott Redding, ArubaIt Racing - Ducati

Alexander Trienitz

Gara 1 della Superbike a Most ci ha regalato momenti inaspettati e grandi battaglie fino all’ultimo giro e proprio una di queste ha visto protagonisti Scott Redding e Toprak Razgatlioglu, con quest’ultimo che si è imposto nel finale con un sorpasso deciso che gli ha garantito la quarta vittoria stagionale. Secondo il pilota Ducati però, la manovra del rivale turco è stata fin troppo azzardata e al termine della gara era piuttosto scontento.

Al parco chiuso, Redding si è avvicinato a Razgatlioglu esprimendo la propria contrarietà al modo troppo aggressivo con cui il portacolori Yamaha si è appropriato della prima posizione, andando poi a vincere. Apparso già molto nervoso nella giornata di venerdì, l’alfiere Aruba.it Racing – Ducati ha continuato la scia della polemica, mettendo in primo piano la sicurezza, che secondo lui è venuta a mancare in un sorpasso del genere.

Redding afferma di essersi sentito soddisfatto della sua prestazione, però sottolinea la pericolosità, a suo dire, del sorpasso di Razgatlioglu: “Se guardo nel complesso, devo essere contento della seconda posizione. Sono stato in testa per circa il 90% della gara. Ma ci sono state delle manovre sbagliate e questo mi fa arrabbiare. Avevamo già parlato della sicurezza questa settimana e credo che non avrei mai fatto qualcosa di rischioso. Quando Rea ha sorpassato Toprak ho pensato ‘ehi, cosa stai facendo? È rischioso per entrambi!’.

“Il modo in cui Toprak mi ha sorpassato all’ultima curva è stato proprio disperato e non mi piace questa cosa – prosegue il britannico – Lui veniva da lontano, immagino, perché non riuscivo a sentirlo ma ad un tratto l’ho visto. Ma mi ha quasi buttato il ginocchio sull’asfalto. Se avessi già impegnato quella curva, mi avrebbe preso e saremmo caduti entrambi. Non è successo solo perché pensavo che lo facesse e me lo aspettavo. Mi fa arrabbiare, perché tutti lo fanno ma questo rischio vale la pena? Sarei stato davvero arrabbiato se fossimo caduti tutti e due. Qual è il senso? Ok, ottieni cinque punti in più per aver vinto, ma così avresti potuto perdere 25 punti”.

La risposta di Toprak Razgatlioglu non si è fatta attendere. Il vincitore della gara ha replicato a Redding: "Ho dato il 100% ad ogni giro di questa gara, non volevo accontentarmi del secondo posto. Dovevo vincere ancora e volevo davvero farlo. Ho commesso un piccolo errore nell'ultimo giro. Ho frenato molto forte. Era l'ultima possibilità. Il posteriore è scivolato molto male. Non sono riuscito a entrare come volevo e l'ho toccato leggermente. È arrabbiato. Ma è stato un gara. Io sono contento che non sia caduto".

Ad ogni modo, Scott Redding chiude il sabato con un buon secondo posto che lo riporta un po’ in corsa per il titolo, complice anche la clamorosa doppia caduta di Rea in Gara 1: “Io ragiono gara per gara e comunque mi sentivo bene sulla moto, riuscivo ad avere un buon ritmo. La pista era molto scivolosa e ad un certo punto ci sono state molte cadute. Quando le ho viste ho pensato di rallentare un po’ perché ero in testa in quel momento, ma mi hanno raggiunto e quindi ho dovuto riprendere un po’ il mio ritmo di prima”.

Alla luce di questo, Redding riflette anche sul proprio futuro, che lo vede in conversazioni con altri costruttori: “Quando la moto è buona possono guidarla tutti, quando invece non lo è, il pilota fa la differenza. Mi piace quando le persone lo apprezzano, invece non mi interessa quando gli altri non apprezzano e criticano, ma me lo aspetto. Stiamo parlando, ovviamente, ma anche con diversi team, che vedono e apprezzano il mio lavoro, il mio impegno e la mia voglia di vincere. C’è molto interesse da altri costruttori, ma dobbiamo vedere qual è la migliore opzione per me, perché voglio continuare a vincere gare e ho bisogno di un pacchetto che sia in grado di farlo”.

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