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Redding: “Frustrato, ma il titolo resta sempre l’obiettivo”

Scott Redding chiude il weekend di Donington con due zeri e un quarto posto che limita i danni. Per il pilota Ducati è il weekend peggiore della stagione, ma non crede che tutto sia perduto e spera ancora di rientrare nella lotta per il titolo. Anche Rinaldi archivia il round inglese con un pizzico di delusione.

Scott Redding, Aruba.It Racing - Ducati

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Quello di Donington doveva essere il weekend del riscatto, invece si è trasformato nel peggior fine settimana della stagione: Scott Redding lascia la Gran Bretagna con due zeri e un quarto posto che risolleva le sorti del weekend ma non il morale. In classifica generale infatti resta terzo, ma perde terreno dal leader, che ora è Toprak Razgatlioglu.

64 sono le lunghezze che separano l’alfiere Aruba.it Racing – Ducati dalla vetta, un distacco non enorme, ma che difficilmente riuscirebbe a colmare se non darà una svolta alla sua stagione. Il round di Donington, tra meteo e voglia di far bene davanti al suo pubblico, lo ha mandato in confusione tanto da optare per una gomma sbagliata nella Superpole Race, che lo ha relegato in ultima posizione.

“È inutile dire che mi aspettavo molto di più da questo weekend. La Superpole Race è stata un disastro – spiega Redding al termine dell’appuntamento di casa – scegliere la gomma da bagnato è stato un mio errore e me ne sono reso conto già nel giro di ricognizione, ma ormai era tardi. La domenica mattina però ero riuscito a migliorare un po’ rispetto al sabato, perché per tutto il weekend avevo faticato con il freno motore e non ero in grado di controllare la moto al momento di entrare in curva”.

In Gara 2 però si è preso la sua rivincita, recuperando sette posizioni e chiudendo l’ultima manche del weekend ai piedi del podio. Un quarto posto che sicuramente salva le sorti del fine settimana ma non del mondiale: “Per la prima volta nel weekend, in Gara 2 ho avuto un buon feeling, volevo salire sul podio e ci ho provato fino alla fine, ma non ci sono riuscito. Comunque sono frustrato dalle mie prestazioni del weekend in generale. Non riuscivo a migliorare ed era veramente dura. Questa non è una pista favorevole alla Ducati, hanno faticato tutti. Per fare ciò che volevo, dovevo forzare la moto”.

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Redding dunque mette in archivio il quarto round della stagione con un bilancio negativo, ma sicuramente non getta la spugna e guarda al futuro. La stagione è ancora lunga e il britannico spera di poter riscattarsi nei prossimi appuntamenti, in cui vorrà rosicchiare qualche punto per tornare veramente in lotta. Non dimentica, tra l’altro, che Rea esce da Donington con uno zero pesante: “Il titolo mondiale è sempre l’obiettivo. Il gap è ampio, ma in Superbike ci sono tanti punti a disposizione e certo non mi arrenderò dopo 4 round. Certo, è difficile, ma non impossibile. Toprak è consistente e Rea ha commesso un errore perché mi sembrava sotto pressione. Vedremo cosa succederà ora, perché magari io non sarò nella lotta, ma per Jonathan sarà una situazione difficile, essendo sotto pressione”.

Anche Michael Ruben Rinaldi archivia il round inglese con un pizzico di delusione. Il romagnolo veniva da due splendide vittorie a Misano e si è ritrovato a lottare nel centro gruppo, rendendosi autore di gare opache in cui non è mai riuscito ad essere in lotta con i primi.

A dimostrazione di quanto Donington fosse ostica alla Panigale V4R, anche Rinaldi ha collezionato uno zero nella Superpole Race: “È stato un week end molto strano con condizioni meteo variabili che non ci hanno permesso di lavorare nel modo corretto. In Gara 1 e nella Superpole Race sono stato forse troppo ‘cauto’ ed ho perso molte posizioni. Gara 2 è stata la gara più normale del weekend, in condizioni asciutte. Non posso essere contento della posizione finale ma abbiamo capito tante cose che sono certo ci aiuteranno in futuro. Sono un po’ rammaricato per i risultati di questo week end ma sono sicuro che già ad Assen torneremo ad essere molto competitivi”.

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