Rea teme le Ducati: "Amo Aragon, ma non sono mai stato il più forte lì"
Kawasaki e Rea sono alla ricerca della terza doppietta consecutiva della stagione, ma la Ducati è la favorita ad Aragon. Sykes punta a tornare a lottare per la vittoria dopo le prime due gare per lui piuttosto complesse.
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Kawasaki Racing Team
Kawasaki è reduce da due doppiette consecutive nelle prime due gare del Mondiale 2017 di World Superbike, ottenute a Phillip Island e a Buriram. Ora per il team campione del mondo arriva una delle piste più complicate della stagione. Non parliamo delle prestazioni della sempre competitiva ZX-10RR, ma del grande feeling mostrato negli ultimi anni dalla Ducati e Chaz Davies con il Motorland di Aragon.
Il gallese della Ducati ha dettato legge nelle ultime edizioni, lasciando poco margine di successo alle verdone. Quest'anno però Jonathan Rea arriva in Spagna con un bottino ingente: 4 successi su altrettante manche disputate sino a ora. Il nord-irlandese è deciso a inseguire la terza doppietta consecutiva che, di fatto, lo porterebbe ad andare in fuga nel Mondiale Piloti.
"Dopo due gare fuori dall'Europa è bello tornare a casa e passare del tempo con la propria famiglia. Mi sono goduto questo periodo facendo motocross. Presto dovremo però affrontare il terzo appuntamento della stagione ad Aragon".
"Aragon è un pista che mi è sempre piaciuta sin da quando l'hanno inserita in calendario, nel 2011. Ho vinto una gara in quella pista, ma non sono mai stato il più forte, dunque farò in modo di arrivarci nella forma che ho mostrato di avere nei primi due appuntamenti della stagione".
"I nostri test invernali sono stati svolti anche ad Aragon e sembra che la moto riesca a comportarsi in maniera efficace. Sono curioso di vedere cosa potremo ottenere ad Aragon quest'anno".
La situazione di Tom Sykes è estremamente differente rispetto a quella di "Johnny". Il pilota britannico, campione mondiale Superbike 2013, ha iniziato la stagione più in sordina. La ZX-10RR sembra essere una moto molto più nelle corde di Rea rispetto alle sue (mentre con la versione 2016 era esattamente il contrario), dunque Sykes sta ancora lottando per prendere confidenza con la nuova Ninja.
Sykes: "Non vedo l'ora di tornare sulle piste europee dopo aver iniziato la stagione in Australia e in Thailandia. Non è stato un inizio troppo brutto, ma abbiamo dovuto migliorare delle cose sulla moto e dovremo lavorarci ancora anche ad Aragon".
"Dopo aver imparato molto nelle prime due gare della stagione ora dovremo raccogliere i frutti e lottare per la vittoria. Sto rivedendo il mio stile di guida, ma posso fare di più. Penso che il mio stile di guida debba essere modificato del 60-70%, l'assetto della moto del 30-40%. E' solo questione di tempo".
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