Rea snobba la Ducati V4: "Sarà più veloce della bicilindrica? Non mi preoccupa"
La futura Ducati V4 è talmente discussa che anche Jonathan Rea, alla vigilia del suo (probabile) quarto titolo iridato ha rilasciato alcune dichiarazioni circa la Rossa che debutterà in Superbike nel 2019.
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
La futura Ducati V4 è uno degli argomenti più discussi dell'intera Superbike: le aspettative dei fan nei confronti della casa bolognese sono altissime ed anche gli addetti ai lavori si augurano una Ducati nuovamente competitiva e capace di piegare lo strapotere Kawasaki degli ultimi anni. Sarà difficile che ciò avvenga già nel 2019 (in tal caso grideremmo al miracolo) visto che lo sviluppo di una moto così nuova e così diversa sarà lungo e - probabilmente - difficile.
Ad ogni modo la futura V4 rimane il leit motiv delle discussioni inerenti il futuro della SBK al punto che anche Jonathan Rea, in un intervista rilasciata ai nostri microfoni alla vigilia della prima giornata di prove sul circuito di Mangy-Cours, si è espresso in merito. Riprendendo una dichiarazione Ducati circa il fatto che la futura V4 sia già più veloce della pensionanda V2, il tri- (quasi tetra) campione del mondo ha dichiarato: "Se dicono (Ducati n.d.r.) che è più veloce... vorrà dire che è più veloce ma non sono preoccupato di Ducati. Sono preoccupato di sviluppare e migliorare la nostra moto e poi anche noi abbiamo un nuovo modello, la nuova ZX-10RR. Sono molto entusiasta della nuova moto, ho partecipato al suo sviluppo negli anni passati fornendo molti input al team di sviluppo; sono sicuro che anche noi faremo un passo avanti".
Insomma, Jonathan Rea non si sbilancia, anzi mantiene intatto il suo tipico atteggiamento glaciale, sempre estremamente concentrato e piuttosto "avaro" di emozioni o informazioni che vadano oltre alla sua sfera di competenza. Tuttavia, già il fatto che Rea mette le mani avanti dicendo che la loro moto farà passi avanti significa che - interpretazione di chi scrive - si rende conto che questo step sarà necessario per arginare una moto, la Ducati, che stando alle dichiarazioni provenienti da Borgo Panigale, promette veramente bene.
La Panigale V4 sarà in mano ad una coppia di piloti molto veloci, competitivi e di grande esperienza come Davies e Bautista i quali, se le condizioni lo permetteranno, non si faranno sfuggire nessuna buona occasione. Infine non c'è da prendere sottogamba nemmeno il discorso Yamaha che con la nuova R1 sta facendo veramente bene e che, se fosse in mano a piloti più esperti e "cattivi" rispetto ai comunque ottimi van der Mark e Lowes, rischia di essere sempre più vicina a Kawasaki e Ducati.
Intervista di Sebastian Fränzschky
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