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Rea da record dopo le 10 vittorie di fila: “Non penso ai risultati, sto solo vivendo un sogno”

Ancora un record battuto dal pilota Kawasaki, che è il primo a conquistare 10 vittorie consecutive in una stagione. Weekend agrodolce per Tom Sykes, il cui futuro è ancora incerto

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing

Continua il momento di gloria per Kawasaki, che anche in Argentina domina e lo fa con Jonathan Rea. Il Campione del mondo in carica ha trionfato in Gara 1 consegnando definitivamente il titolo al costruttore nipponico per il quarto anno consecutivo. Ha replicato il risultato in Gara 2, conquistando la quinta doppietta consecutiva e raggiungendo i 10 successi di fila, il numero più elevato della storia della Superbike.

Se in Gara 1 la vittoria sembra essere arrivata in maniera più agevole, nella seconda manche ha sofferto di più. Scattava dalla terza fila per l’inversione della griglia ed è stato costretto ad una difficile rimonta, dovendo fronteggiare gli agguerriti avversari ed una pista non ideale per i sorpassi. Il britannico afferma: “È stata una gara molto speciale, ma anche molto dura, all’inizio non pensavo che sarei riuscito a finirla. Quando sono arrivato in pista domenica mattina mi sentivo a mio agio sulla moto, anche se l’asfalto non era nelle condizioni ideali durante il warm up. Poi le temperature si sono alzate, abbiamo apportato alcune modifiche che mi hanno dato un buon feeling, la squadra ha fatto un gran lavoro sulla moto”.

“Probabilmente questa è la miglior moto che io abbia mai guidato”, continua Rea facendo un bilancio della stagione ad un round dal termine. “Nei test di Brno l’abbiamo trasformata”. Non si ferma più, anche quando in gara sembrava che le cose si fossero complicate, è riuscito a recuperare andando ad ottenere la quinta doppietta consecutiva: “È stato complicato partire dalla terza fila. Quando ho sorpassato van der Mark alla chicane sono andato sullo sporco e ho perso molto tempo, che poi ho recuperato. Devo dire che però è stato divertente, inoltre una volta avuta pista libera sono riuscito ad avere un buon ritmo.

La vittoria in Gara 2 gli ha fatto battere l’ennesimo record di questa stagione. Con il trionfo di domenica infatti ha superato Colin Edwards e Neil Hodgson, che si erano fermati a 9 vittorie consecutive. Manca ancora un appuntamento alla fine del mondiale e potrebbe continuare a frantumare record: “Non ho mai visto questi record come dei risultati da raggiungere fino a qualche gara fa, ma ora che l’obiettivo è realistico ci proverò, ho due occasioni in Qatar. Sarebbe bello, ma non penso ai record, sto solo vivendo un sogno. Quello che stiamo ottenendo è straordinario, abbiamo superato alcuni dei più grandi di questa categoria”.

Sorride di meno Tom Sykes, sesto in Gara 1 e quinto in Gara 2. L’inglese, che lascerà la Kawasaki alla fine di questa stagione, avrebbe voluto raccogliere qualcosa di più sul nuovo tracciato: “Non è stato il weekend che volevamo, abbiamo avuto difficoltà nelle prime fasi di gara, ma la cosa positiva è che nel finale avevamo una buona velocità”.

Tutto sommato il bilancio non è completamente negativo e Sykes afferma di avere comunque una buona moto, che proverà a sfruttare al massimo nelle ultime due gare del campionato. Ha mancato il podio in Argentina, ma vuole riscattarsi in Qatar: “Per Gara 2 abbiamo cambiato la gomma scegliendo la mescola più dura, per essere più sicuri. Solo che ci ho messo un po’ a scaldarla. La moto comunque era ben bilanciata, i primi due giri sono stati complicati per via del traffico, ma con pista libera avevamo un buon ritmo. Sono un po’ deluso per non essere salito sul podio, ma manca un round alla fine del campionato e proveremo ad ottenere un buon risultato”.

Il britannico, uscente dal team giapponese, non ha però ancora svelato i piani per il futuro. Afferma solo di aver avuto proposte che sta ancora valutando: “Per l’anno prossimo ci sono alcune cose da ultimare, ci sono un paio di proposte interessanti e potrei firmare per una di queste due, ma è ancora presto”.

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