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Rea, ancora record: "Non credevo fosse possibile vincere 17 gare in una stagione"

Doppietta Kawasaki in Gara 1 a Losail, dove Rea vince e batte altri record. Sykes è secondo dopo la stratosferica pole, l’ultima in verde. Si preannuncia un grande dominio anche in Gara 2, dove entrambi sono a caccia di risultati ancora migliori

Podio: il vincitore della gara Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jonathan Rea, Kawasaki Racing, Tom Sykes, Kawasaki Racing
Podio: il vincitore della gara Jonathan Rea, Kawasaki Racing, il secondo classificato Tom Sykes, Kawasaki Racing, il terzo classificato Alex Lowes, Pata Yamaha
Jonathan Rea, Kawasaki Racing, Tom Sykes, Kawasaki Racing
Podio: il vincitore della gara Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing takes pole position
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Podio: il secondo classificato Tom Sykes, Kawasaki Racing

Kawasaki continua a dominare anche sul circuito di Losail, in qualifica ha dettato legge Tom Sykes battendo se stesso in quanto a numero di pole position. In Gara 1 invece è stato Jonathan Rea ad avere la meglio e ha continuato a disintegrare altri record.

La prima manche dell’ultimo appuntamento stagionale ha visto il podio quasi monopolizzato dalla ‘verde’, che ha ottenuto l’ennesima doppietta ed un traguardo impressionante: con il successo di Gara 1 è arrivata a quota 18 in una singola stagione. Se uno dei due portacolori Kawasaki vincesse Gara 2, eguaglierebbe Ducati, che nel 1993 ha conquistato 19 vittorie.

I presupposti per salire sul gradino più alto del podio ci sono, ma nel frattempo il costruttore nipponico festeggia il grande risultato di Gara 1 e dei propri piloti.  Jonathan Rea è ormai l’uomo dei record: con il successo della prima manche ha raggiunto le 71 vittorie, 56 solo con Kawasaki. I numeri sono da capogiro, ma non è finita qui. Solo quest’anno ha vinto 17 gare, di cui 11 consecutive, un risultato a cui stenta a credere lo stesso Campione del mondo in carica: “Onestamente, non credevo che fosse possibile vincere 17 gare in una stagione. Sicuramente sarebbe bello superare questa cifra, ma non è la cosa principale. Per me in Gara 2 dobbiamo avere una moto vincente”.     

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Ci sarà tempo per festeggiare, il round deve ancora volgere al termine e Rea è concentrato su Gara 2, in cui potrebbe conquistare la sesta doppietta consecutiva, diventare il pilota più vincente in una stagione e superare il record di punti in un singolo anno: “Dovremo prendere delle decisioni intelligenti e provare a creare il pacchetto che duri sulla distanza. Questo perché in Gara 2 partiremo dalla terza fila e troveremo traffico in partenza. Sia Tom, sia Lowes erano molto veloci, quindi nel warm up dobbiamo trovare qualcosa che ci faccia fare un passo in avanti”.

Il britannico ammette di essersi divertito in gara, ma cerca ancora di migliorarsi e di superare qualche piccola difficoltà riscontrata in Gara 1, “Mi sono molto divertito, specialmente nella prima parte di gara. Sfortunatamente, negli ultimi giri ho avuto qualche problema con la gomma, abbiamo avuto qualche difficoltà a fine gara. Ma nel complesso la moto ed il pacchetto vanno bene e mi diverto a correre sotto i fari in notturna, è molto bello”.

Giornata di record anche per Tom Sykes, che questo weekend affronta l’ultimo appuntamento in sella alla Kawasaki. Cerca però di dare l’addio nel migliore dei modi al team con cui si è laureato campione del mondo nel 2013. In qualifica è stato nuovamente il più rapido, battendo il record già suo e conquistando la 48esima Superpole della carriera, nessuno come lui: “In qualifica mi sono divertito davvero tanto all’ultimo giro che mi ha consegnato la pole! In gara ci è mancato qualcosa perché ho avuto qualche problema con l’anteriore nel finale. Non ero lontano, ma non sono riuscito ad essere efficace quanto Jonathan, soprattutto nelle curve stop&go”.

“Volevo finire almeno secondo”, continua Sykes, che ha tagliato il traguardo in seconda posizione. “Ma ora ci concentriamo su Gara 2, che non sarà facile. Proveremo a migliorare un po’ il pacchetto. Faremo qualche cambiamento e voglio far bene, perché sarà l’ultima gara con Kawasaki”. Con Gara 2 infatti si conclude un capitolo della carriera del britannico, che afferma: “Quest’ultima gara è arrivata più velocemente di quanto pensassi. Sfortunatamente i miei risultati non sono stati quelli che avrei voluto. Essere in Kawasaki è stato bellissimo e lo è ancora, ho realizzato un sogno e proverò a disputare una buona gara per finire in bellezza”.

 

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