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Intervista

Rea vince a Misano ma a tenere banco sono le voci di mercato attorno a lui

Jonathan Rea trionfa in Gara 1 a Misano e ipoteca il mondiale: se la classifica lo vede ancora in gioco le sue prestazioni e il suo atteggiamento non lasciano dubbi su chi sia il vero campione della Superbike che al momento è anche al centro di parecchie voci circa il suo futuro.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Il vincitore della gara Jonathan Rea, Kawasaki Racing, il secondo classificato Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team, il terzo classificato Eugene Laverty,  Milwaukee Aprilia
Il vincitore della gara Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Il vincitore della gara Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing, al comando alla partenza
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Con la gara di oggi Jonathan Rea ha messo una pesante ipoteca sul mondiale Superbike 2018. Se la classifica piloti lo vede ancora in gioco (il suo avversario principale è Davies, secondo a 80 punti di distacco) è anche vero che la supremazia del pilota Kawasaki è tale da scoraggiare chiunque, persino la incorruttibile matematica. Se i numeri dicono una cosa, le prestazioni, la costanza, la voracità e l'atteggiamento dicono tutto il contrario.

Con la vittoria odierna Rea allunga quindi il suo vantaggio sugli altri e, se le condizioni meteo dovessero rimanere queste (è attesa la pioggia per stanotte) da parte sua ci possiamo aspettare solo il bis domani: anche se partirà indietro il suo passo è tale che non dovrebbe aver particolari problemi a risalire.

Parlando della gara odierna il campione della Kawasaki ha rilasciato le classiche dichiarazioni: "Abbiamo avuto un buon passo per tutto il weekend e la mia idea per la gara era di fare una gran partenza, di passare in testa quanto prima e di imporre il mio ritmo ed è quello che fatto.Sono solo dovuto stare un po' attento nei primi giri perché con la gomma posteriore a misura maggiorata ci vuole qualche giro affinché la gomma inizi a lavorare al 100% delle sue potenzialità: una volta a posto sono riuscito a guidare come volevo e ad aumentare il divario con quelli di dietro giro dopo giro. Questo mi ha aiutato a condurre una parte finale di gara abbastanza rilassato... la mia moto era molto ben bilanciata e non ho mai avuto l'impressione di guidare oltre i suoi limiti".

Questo momento della stagione, in Superbike come negli altri sport motoristici è però anche il periodo in cui la questione mercato per il prossimo anno diventa importante e Rea è al centro di tante voci che, un po' come accadeva a Versailles, attraversano il paddock ingigantendosi ad ogni passaggio. Se ci sono alcune voci che vogliono il campione della Kawasaki ancora in lizza per una sella in MotoGP (nonostante abbia già firmato con la Kawasaki per il 2019), ai nostri microfoni Rea si è lasciato andare a proposito della possibilità di vedere il suo avversario/compagno di squadra andare via lasciando quindi il posto - così si dice - a Leon Haslam il quale verrà messo sotto contratto a quanto pare per un solo anno per poi lasciare spazio al giovane Toprak Ratzgatlioglu.

A questo proposito le risposte di Rea sono state abbastanza perentorie: "Haslam? Per me va bene!" E fin qui non è una sorpresa, i due sono già stati compagni di squadra in passato e le cose tra loro sono andate bene. Poi Rea prosegue, stuzzicando l'attuale compagno: "Però per me va bene anche Tom, mi piace e mi motiva molto continuare a batterlo. Ma anche Leon andrà bene, è forte, è veloce: io vorrei il compagno più forte possibile e sarei contento di avere con noi Haslam che porterebbe anche un buon equilibrio all'interno del team. Siamo già stati compagni in passato ed anche rivali, è quel tipo di rivale con il quale puoi andare a bere una birra dopo aver combattuto in pista".

Ad ogni modo Rea dice di non voler interferire con le attuali contrattazioni e azioni di mercato: "Semplicemente non è il mio lavoro, ho parlato con il nostro team manager che ha chiesto la mia opinione a riguardo e, come detto, dalla mia parte la risposta per Haslam è positiva. Tuttavia non credo che i giochi siano chiusi, ho anche sentito che Tom sarebbe rimasto e infatti non vedo perché dovrebbe andarsene... perché lasciare la moto migliore?".

Insomma, mentre Rea domina il mondiale attorno a lui il mercato si sta muovendo in maniera vorticosa. Accanto alle sue dichiarazioni ci sono le voci che vogliono Sykes in contatto con la Honda (che potrebbe essere una moto più consona allo stile di guida di Sykes) accanto a Camier, sella per la quale però si era parlato anche di Van der Mark. Se poi vogliamo anche considerare le voci che parlano di un contatto con il futuro team Petronas Yamaha e Rea le prospettive per una calda estate di mercato ci sono tutte.

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