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Pirelli: a Donington nessuna novità per i piloti Superbike

Pirelli si presenta a Donington con nessuna novità per l'asciutto ma, in caso di pioggia, un nuovo pneumatico di sviluppo sarà disponibile.

Grid girl

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Gold and Goose / Motorsport Images

Pirelli, fornitore unico del campionato mondiale Superbike, svolge un lavoro enorme per garantire ai piloti sempre il miglior pneumatico per ciascuna eventualità e spesso porta in pista novità che, come accaduto ad Imola con l'innovativa posteriore in misura 200/65 possono far "svoltare" la situazione per alcuni piloti (uno su tutti Jonathan Rea che ha gradito particolarmente questa soluzione).

Anche a Donington quindi, in vista del round che andrà in scena a partire da domani con le varie prove libere, Pirelli si presenta con una vasta scelta di pneumatici per meglio affrontare questo particolare circuito: situato nelle Midlands Orientali, nei pressi della foresta di Sherwood, è lungo 4.023 metri, con 7 curve a destra e 5 a sinistra, il senso di percorrenza è orario e il pilota in pole position parte sulla sinistra. È un tracciato composto in parte da traiettorie veloci con diversi saliscendi ed in parte da curve lente intervallate da rettilinei che obbligano a frenate e brusche accelerazioni.


Nella prima parte del circuito è richiesta una grande stabilità sull’avantreno, di conseguenza il pneumatico anteriore dovrà come primo obiettivo mantenere il più possibile la propria conformazione e garantire il supporto necessario per gestire le curve in discesa. In particolar modo a caldo, dove l’elasticità e la rigidezza del pneumatico diminuiscono, potrebbe risultare necessario l’uso di un anteriore rigido.
Il posteriore è interessato soprattutto nelle fasi di accelerazione brusche e violente che caratterizzano il circuito. In condizioni climatiche fredde la mescola battistrada, specialmente quelle più morbide, fatica a raggiungere le temperature di esercizio corrette e, per via delle rigidità elevate, rischia di subire in fase di apertura gas lacerazioni e strappi superficiali. L’usura da lacerazione tende a diminuire molto con le temperature elevate ma, in queste condizioni, il tracciato generalmente offre un grip molto scarso. Per garantire quindi traiettorie più precise, si può ricorrere all’utilizzo di soluzioni più morbide.

Vediamo quindi di seguito l'intera rosa di pneumatici portati a Donington da Pirelli:

Sono complessivamente 4565 i pneumatici che Pirelli porta oltremanica per tutte e quattro le classi che parteciperanno al round di Donington Park. Come sempre questo quantitativo, oltre a pneumatici da asciutto, prevede anche pneumatici da pioggia in caso di maltempo e, per le categorie WorldSBK e WorldSSP, anche pneumatici intermedi.
 
Nella classe regina i piloti possono contare su sette soluzioni da asciutto oltre al pneumatico supersoft da qualifica.
Le soluzioni previste per l’anteriore sono tre e sono tutte già state utilizzate dai piloti in precedenti round compreso l’ultimo di Imola. Oltre alle SC1 e SC2 di gamma sarà presente la SC1 di sviluppo V0952, già utilizzata dai piloti in molti round lo scorso anno e in tutti gli appuntamenti corsi nel 2018. Questa opzione utilizza la stessa mescola della SC1 di gamma ma presenta differenti soluzioni strutturali.
Per quanto riguarda il posteriore i piloti avranno a loro disposizione quattro soluzioni di cui tre in mescola morbida ed una in mescola media. Le tre in mescola morbida sono: la SC0 di gamma, che fino ad oggi è stata portata solo nel round thailandese di Buriram, la W1050, che rispetto alla SC0 di gamma è comunque in generale più adatta a temperature rigide, e la W1002 che ha debuttato ad Imola e che utilizza la stessa mescola della soluzione W1050 ma si presenta nell'innovativa - e particolarmente apprezzata - misura 200/65. Quarta ed ultima opzione, che potrebbe essere utilizzato soprattutto se le temperature fossero eccessivamente basse da permettere l’utilizzo di una soluzione morbida, è rappresentata dalla SC1 di gamma.

Unica novità è rappresentata dal nuovo pneumatico da bagnato, la soluzione X0333, che rispetto a quello di gamma è stato totalmente riprogettato in termini di disegno battistrada, profili e mescola e offre prestazioni migliori soprattutto in caso di pioggia a basse temperature.

 

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