Misano, Gara 2: Rea vince al termine di una difficilissima rimonta su van der Mark e Melandri
È stato molto più difficile per Johnny Rea riuscire a vincere Gara 2 di Misano, con i suoi avversari che hanno venduto carissima la pelle facendogli prendere la testa della corsa a soli 3 giri dal termine.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
È stata molto meno facile del previsto la rimonta di Jonathan Rea che, scattato dalla nona posizione, ci ha messo 18 giri per andare a prendersi la prima posizione di Gara 2 della Superbike a Misano. La vittoria di Rea era data quasi per scontata dopo il dominio mostrato dal pilota Kawasaki lungo tutto il weekend romagnolo, l'unico interrogativo era che non si sapeva quanto tempo ci avrebbe messo per recuperare la "sua" prima posizione.
Ma non è stato facile: entrambi i piloti Ducati, Davies prima e Melandri poi, e Michael van der Mark hanno venduto carissima la pelle, facendogli pensare, come ha poi dichiarato al termine della corsa, che questa non sarebbe riuscito a vincerla. Quinta vittoria di fila quindi per Rea che con quella di oggi chiude la prima parte di campionato da vero cannibale e si appresta ad andare in vacanza con 95 punti di vantaggio sul secondo e consapevole di avere per le mani la concreta possibilità di portarsi a casa, con anche una certa facilità, il suo quarto titolo mondiale Superbike.
Alle sue spalle si è classificato uno stoico Michael van der Mark che, scattato dalla pole position sulla sua Yamaha R1, ha provato a scappare ed ha condotto gran parte della gara in testa. Un Van der Mark che ha ritrovato in Gara 2 la stoffa che lo aveva visto protagonista a Donington e Brno e che ha sperato nella vittoria più di chiunque altro. Il pilota olandese ha provato in tutti i modi di tenere dietro Rea senza però - come nessun altro d'altronde - riuscirci. Con il risultato odierno VdMark fortifica la sua terza posizione ed si avvicina pericolosamente a Davies seguendolo a soli 30 punti di distacco.
Terzo al traguardo Marco Melandri: dopo le deludenti giornate di Venerdì e Sabato Marco è riuscito a ricomporre i pezzi ed a preparare la sua Panigale R in maniera efficace per la gara ritrovando il suo smalto in occasione di gara 2. Scattato dalla quarta posizione il ravennate ha dato vita ad una bella battaglia con il suo compagno di squadra Davies per poi sorpassarlo ed andare a caccia di Van der Mark che al momento occupava la testa della corsa.
Raggiunto (anche lui) dal rimontante Johnny Rea, Melandri ha provato di tenerlo dietro dando vita ad una bellissima battaglia con il pilota nord-irlandese senza però riuscire a contenerlo. Nelle fasi finali della gara Melandri si è poi messo a caccia della Yamaha di van der Mark arrivando poi al traguardo staccato dall'olandese di soli due decimi. Un risultato soddisfacente quello di oggi per il numero 33 che con questo risultato va in vacanza sicuramente più tranquillo ma in attesa di un segnale da parte di Ducati per il suo futuro.
Dietro i primi tre... il vuoto (o quasi). Chaz Davies, quarto al traguardo ha concluso una gara in solitaria a 2 secondi e quattro decimi dal compagno Melandri e davanti di altri due secondi a Tom Sykes, quinto al termine della gara dopo esser scattato dalla seconda posizione. Davies, ancora secondo in classifica mondiale, non riesce a mantenere la costanza che stanno mostrando i suoi avversari ultimamente, specialmente quella dei piloti Yamaha, costantemente tra i primi in tutte gli ultimi appuntamenti del mondiale Superbike.
Una situazione delicata quella di Davies per il quale ancora non ci sono conferme sul futuro e che sta vedendo VdMark pericolosamente vicino in classifica piloti. Alle sue spalle si è classificato, come detto, Tom Sykes, autore di una gara molto simile a quella di ieri, con un inizio abbastanza combattivo ma poi relegato più indietro dai suoi più veloci avversari.
Menzione d'onore per un grandissimo Xavi Forés che dopo esser scattato dalla terza posizione si è portato subito in testa alla gara salvo poi venire abbandonato in malo modo a causa di un problema tecnico dalla sua bicilindrica mentre era in testa alla corsa. Veramente un peccato perché Forés poteva avere l'occasione di finire sul podio e di rispolverare il grande smalto che ci aveva mostrato ad inizio stagione.
Solo sesta la Yamaha di Lowes, più lento ed affaticato rispetto a ieri, che è arrivato al traguardo in coppia con Lorenzo Savadori, settimo a sei decimi dall'inglese, in sella ad una Aprilia più in difficoltà rispetto a ieri. A proposito di Aprilia in difficoltà, è abbastanza sintomatico l'ottavo posto finale di Eugene Laverty dal quale, specialmente dopo il podio di ieri, ci si aspettava di sicuro una gara migliore.
Nono Loris Baz con la BMW S1000RR davanti alla Honda CBR di Leon Camier, ultimo pilota arrivato al traguardo con un ritardo "umano"dal primo, 14 secondi. Dopo di lui, il vuoto: undicesimo il debuttante Michael Ruben Rinaldi con la Ducati Panigale ufficiale a 26 secondi davanti ad un buon (specialmente se consideriamo che cammina sulle stampelle a seguito dell'infortunio di Laguna Seca) Toprak Ratzgatlioglu che ha preceduto la wild card Nicolò Canepa e la seconda Honda CBR di Jake Gagne.
Con il risultato odierno la Superbike si avvia verso un lungo periodo di vacanza che vedrà alcuni piloti impegnati con la 8 ore di Suzuka tra i quali Jonathan Rea e Van der Mark che già nei prossimi giorni voleranno verso il Giappone. Il grande spettacolo della Superbike tornerà invece a fine Agosto con i test sul tracciato di Portimao in vista della gara che andrà in scena nel secondo weekend di Settembre.
Di seguito i risultati di Gara 2 della SBK di Misano:
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 21 | 33'34.637 | 25 | ||||
2 | 60 | Michael van der Mark | Yamaha | 21 | 33'34.971 | 0.334 | 0.334 | 20 | ||
3 | 33 | Marco Melandri | Ducati | 21 | 33'35.232 | 0.595 | 0.261 | 16 | ||
4 | 7 | Chaz Davies | Ducati | 21 | 33'37.019 | 2.382 | 1.787 | 13 | ||
5 | 66 | Tom Sykes | Kawasaki | 21 | 33'39.172 | 4.535 | 2.153 | 11 | ||
6 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 21 | 33'41.196 | 6.559 | 2.024 | 10 | ||
7 | 32 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 21 | 33'41.830 | 7.193 | 0.634 | 9 | ||
8 | 50 | Eugene Laverty | Aprilia | 21 | 33'44.609 | 9.972 | 2.779 | 8 | ||
9 | 76 | Loris Baz | BMW | 21 | 33'48.511 | 13.874 | 3.902 | 7 | ||
10 | 2 | Leon Camier | Honda | 21 | 33'48.684 | 14.047 | 0.173 | 6 | ||
11 | 21 | Michael Ruben | Ducati | 21 | 34'00.640 | 26.003 | 11.956 | 5 | ||
12 | 54 | Toprak Razgatlıoğlu | Kawasaki | 21 | 34'03.523 | 28.886 | 2.883 | 4 | ||
13 | 94 | Niccolo Canepa | Yamaha | 21 | 34'08.395 | 33.758 | 4.872 | 3 | ||
14 | 45 | Jake Gagne | Honda | 21 | 34'09.388 | 34.751 | 0.993 | 2 | ||
15 | 40 | Roman Ramos | Kawasaki | 21 | 34'11.529 | 36.892 | 2.141 | 1 | ||
16 | 68 | Yonny Hernandez | Kawasaki | 21 | 34'11.620 | 36.983 | 0.091 | |||
17 | 36 | Leandro Mercado | Kawasaki | 21 | 34'31.102 | 56.465 | 19.482 | |||
dnf | 99 | Patrick Jacobsen | Honda | 19 | 2 laps | 2 Laps | 2 Laps | Retirement | ||
dnf | 24 | Alessandro Andreozzi | Yamaha | 15 | 6 laps | 6 Laps | 4 Laps | Retirement | ||
dnf | 12 | Javier Fores | Ducati | 2 | 19 laps | 19 Laps | 13 Laps | Retirement | ||
dnf | 81 | Jordi Torres | MV Agusta | 2 | 19 laps | 19 Laps | 0.000 | Retirement |
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