Melandri: "È stata una gara in salita, spero ci rifaremo domani"
In Gara 1 a Buriram le due ducati ufficiali hanno sofferto non poco. Se Davies ha concluso sul podio dietro alla Ducati privata del Team Barni, Melandri invece ha sofferto molto di più.
Marco Melandri, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Durante la prima gara del secondo round Superbike, sul circuito tailandese del Buriram, ha suscitato parecchia attenzione la moto di Marco Melandri. Il vincitore dello scorso round in Australia infatti, ha dovuto fare i conti per tutta la gara con una Ducati letteralmente imbizzarrita, che sbacchettava vistosamente in accelerazione e lungo tutti e tre i principali rettilinei della pista tailandese.
Questi problemi di ciclistica hanno ovviamente inficiato la gara del pilota italiano, lasciandolo fuori dalla lotta per la vittoria e relegandolo in una ingloriosa ottava posizione finale staccato di oltre 10" dalla Kawasaki del vincente Rea.
Lo stesso Marco commenta così la sua prestazione odierna: "Avevamo trovato prestazioni incoraggianti alla vigilia della gara, ma purtroppo oggi abbiamo nuovamente sofferto con la stabilità sul dritto. Con gomme fresche ero più competitivo ed ho lottato nel gruppo di vertice, ma col passare dei giri ho perso progressivamente terreno. La moto si muoveva molto in accelerazione e su un tracciato come questo, con tre rettilinei, è diventata una gara in salita. Sfortunatamente non siamo ancora riusciti a risolvere questo problema definitivamente, ma la squadra sta lavorando davvero tanto e spero che potremo rifarci domani".
Molto meglio invece per il suo compagno di squadra Chaz Davies che, dopo una bella lotta con Camier, alla fine l'ha spuntata sul pilota inglese della Honda aggiudicandosi la quarta posizione. Questo il commento di Chaz sulla sua gara:
"Partire dalla terza fila non è mai facile, quindi ho semplicemente cercato di essere paziente e trovare il mio ritmo. Ho fatto diversi sorpassi ma, avendo scelto una soluzione diversa dal solito all'anteriore, ho optato per la cautela cercando di capire il comportamento della moto progressivamente. Mi sono divertito a lottare con Camier, che è il mio vicino di casa ed un buon amico, quindi sono felice del terzo posto di oggi. Domani partiremo dalla terza fila ma dal lato esterno della griglia, che è migliore dal punto di vista del grip. Vorrei migliorare ulteriormente il setup, ma siamo tutti vicini come prestazioni quindi saranno i dettagli a fare la differenza".
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