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Intervista

Melandri: "Abbiamo risolto alcuni problemi ma facciamo ancora molta fatica"

Melandri è l'unico pilota Ducati a potersi permettere di festeggiare oggi, grazie ad un secondo posto tutto merito della sua esperienza e del suo feeling con Brno

Marco Melandri, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team

Marco Melandri, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Giornata agrodolce per la Ducati che ha ottenuto un secondo posto con Marco Melandri in Gara 1 ma che non può certo festeggiare viste invece le posizioni finali degli altri piloti in sella alla bicilindrica. L'ottavo posto finale di Chaz Davies e il 14esimo e 15esimo ottenuti da Xavi Forés e Michael Rinaldi non sono infatti le posizioni alle quali ambisce la squadra bolognese. Il risultato di Melandri di oggi, visto quanto fatto dai suoi compagni, pare essere da attribuire solo al talento del pilota ed al sua particolare feeling con la pista di Brno. 

Si può quindi dire soddisfatto Melandri che, nelle due partenze di Gara 1 - che è stata interrotta dopo due giri a causa della caduta di Rinaldi che ha obbligato i commissari ad esporre la bandiera rossa per ripristinare un air fence in curva 5 - si è lanciato all'inseguimento di Rea senza però riuscire mai ad avvicinarlo ma potendo solo contenere la fuga solitaria del campione e della sua Kawasaki.

Al termine della gara abbiamo intercettato Melandri per porgli alcune domande sulla sua gara:

Marco, se non avessi perso tempo dietro a Lowes e Sykes avresti potuto lottare con Rea?
"Mah non lo so, a metà gara avevo circa il suo passo ma poi verso la fine ho mollato, le condizioni della pista oggi erano molto difficili, la moto sottosterzava un sacco. Alla prima partenza eravamo messi meglio, Rea aveva fatto un po' di errori e gli ero più vicino, forse sarei riuscito ad attaccarmi ma nella seconda sapevo che se non sbagliava - e non ha sbagliato - non ce l'avrei fatta. Comunque è un bel risultato, dopo sei gare così difficili oggi è stata una bella giornata".

È la pista che ti piace particolarmente o è la moto che è a posto?
"Abbiamo risolto un po' di problemi ma comunque facciamo molta fatica, in alcune curve la moto non gira come vorremmo, siamo un po' in difficoltà, però è una pista buona per il mio stile di guida e riesco a "chiudere i buchi". Oggi le condizioni erano molto difficili, bisognava guidare quasi come se si fosse sul bagnato, purtroppo ho perso un po' di tempo ad inizio gara a sorpassare Lowes e Sykes proprio perché dove li volevo superare era dove avevo le maggiori difficoltà a mettere la moto dove volevo".

Per domani, che programmi hai?
"Beh di sicuro domani voglio partire meglio (in Gara 2 partirà ottavo, davanti a Rea n.d.r.), le partenze sono un po' la mia specialità ma oggi non sono riuscito a staccare bene la frizione in nessuna delle due partenze. Domani quindi devo partire meglio e cercare di essere più efficace nei primi giri per evitare situazioni come oggi... che poi superare Johnny è difficilissimo, ha due marce più di tutti!".

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