Magny-Cours, Gara 1: mai nessuno come Rea che vince la gara e conquista il quarto titolo mondiale in SBK
Il quinto posto di Davies regala a Jonathan Rea il suo quarto titolo mondiale consecutivo diventando il pilota più vincente di sempre in Superbike, come lui, nessuno mai.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Chaz Davies ha fallito. Il pilota gallese della Ducati era l'ago della bilancia per mantenere il campionato aperto fino a... domani. Con il quinto posto odierno infatti Davies ha permesso a Rea di diventare campione del mondo Superbike, per la quarta volta consecutiva già al termine di Gara 1 a Magny-Cours, con addirittura 5 round di anticipo sulla fine del mondiale.
Con la vittoria odierna, conquistata autorevolmente passando in prima posizione già al secondo giro, Jonathan Rea è infatti riuscito a conquistare il suo quarto titolo mondiale in Superbike diventando a tutti gli affetti l'uomo dei record. Non ci sono parole per definire Jonathan Rea il cui unico avversario rimasto è se stesso. Il campione della Kawasaki ha condotto l'intera gara in solitaria continuando a martellare tempi incredibili abbassando costantemente il proprio best lap andando infine a conquistare il record del tracciato in gara girando in 1'37"152. Poker d'assi quindi per Rea che con il risultato odierno entra di diritto nella storia della Superbike diventando il pilota più vincente nella storia della Superbike, come lui mai nessuno prima d'ora.
Alle spalle del neo campione del mondo si è piazzato il suo compagno di squadra Tom Sykes, unico pilota che nel corso della gara ha mantenuto Rea in vista: dopo la partenza dalla pole position Sykes ha visto la propria difesa bucata da Rea già al secondo giro. Una volta in seconda posizione il pilota inglese ha navigato fino al traguardo sempre a circa paio di secondi dal primo (+3"091 al traguardo) e con Xavi Forés fisso in terza posizione (+8"558 al traguardo).
È proprio Forés una delle più piacevoli sorprese odierne; il pilota spagnolo in sella alla Ducati Panigale del team Barni è riuscito a ritrovare il suo smalto perduto tornando finalmente veloce e combattivo come aveva mostrato all'inizio del campionato. Purtroppo Forés non ha potuto nulla contro la coppia di Kawasaki di testa che ha cercato invano di inseguire e di andare prendere. Ad ogni modo ottima terza posizione per uno dei piloti il cui futuro è più incerto il quale molto probabilmente rimarrà appiedato il prossimo anni in favore di Michael Ruben Rinaldi.
Grandissimo Lorenzo Savadori che ha dato vita ad un bell'inseguimento ed una bella bagarre con Xavi Forés; il pilota italiano si è reso protagonista di una gara di assoluto rispetto portando la sua Aprilia in quarta posizione finale a 9"193 dal primo ma a soli 635 millesimi da Forés.
Alle loro spalle ha provato la rimonta furibonda Chaz Davies senza però riuscire a risultare incisivo e senza riuscire ad andare all'attacco dei due che lo hanno infine preceduto al traguardo. Avrebbe dovuto chiudere la gara in seconda posizione Davies per rovinare la festa a Rea ma che invece ha dovuto completare una gara particolarmente difficile chiusa a oltre 10 secondi dalla Kawasaki numero 1. Alle sue spalle è arrivato Marco Melandri, anche lui in difficoltà con la Ducati che però ha dato vita ad una bella battaglia con la Yamaha di van der Mark riuscendo infine a superarlo e relegarlo alle sue spalle.
Settimo quindi van der Mark, autore finora di un weekend un po' anonimo davanti a Toprak Ratzgatlioglu il quale ha dato vita a diverse battaglie interessanti, con Melandri prima e con l'olandese della Yamaha poi. Solo nono Eugene Laverty davanti all'eroe locale Loris Baz, decimo al traguardo a 23 secondi dalla vetta. Il primo fuori dalla top ten è Leon Camier con la Honda ufficiale, ancora lontana dalla competitività.
Da segnalare le cadute al secondo giro di Alex Lowes e Michael Ruben Rinaldi: il primo si è rialzato al volo portando poi la moto al traguardo, il secondo invece è stato trasportato al centro medico per ulteriori controlli dopo esser stato scaricato a terra in malo modo dalla sua bicilindrica in seguito ad un problema tecnico che bloccato in malo modo la ruota posteriore in pieno rettilineo.
Di seguito l'ordine di arrivo di Gara 1.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 21 | 34'15.613 | 25 | ||||
2 | 66 | Tom Sykes | Kawasaki | 21 | 34'18.704 | 3.091 | 3.091 | 20 | ||
3 | 12 | Javier Fores | Ducati | 21 | 34'24.171 | 8.558 | 5.467 | 16 | ||
4 | 32 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 21 | 34'24.806 | 9.193 | 0.635 | 13 | ||
5 | 7 | Chaz Davies | Ducati | 21 | 34'25.687 | 10.074 | 0.881 | 11 | ||
6 | 33 | Marco Melandri | Ducati | 21 | 34'28.122 | 12.509 | 2.435 | 10 | ||
7 | 60 | Michael van der Mark | Yamaha | 21 | 34'30.346 | 14.733 | 2.224 | 9 | ||
8 | 54 | Toprak Razgatlıoğlu | Kawasaki | 21 | 34'38.491 | 22.878 | 8.145 | 8 | ||
9 | 50 | Eugene Laverty | Aprilia | 21 | 34'38.641 | 23.028 | 0.150 | 7 | ||
10 | 76 | Loris Baz | BMW | 21 | 34'38.722 | 23.109 | 0.081 | 6 | ||
11 | 2 | Leon Camier | Honda | 21 | 34'40.322 | 24.709 | 1.600 | 5 | ||
12 | 81 | Jordi Torres | MV Agusta | 21 | 34'48.379 | 32.766 | 8.057 | 4 | ||
13 | 45 | Jake Gagne | Honda | 21 | 34'49.069 | 33.456 | 0.690 | 3 | ||
14 | 36 | Leandro Mercado | Kawasaki | 21 | 34'53.421 | 37.808 | 4.352 | 2 | ||
15 | 40 | Roman Ramos | Kawasaki | 21 | 35'02.171 | 46.558 | 8.750 | 1 | ||
16 | 99 | Patrick Jacobsen | Honda | 21 | 35'05.138 | 49.525 | 2.967 | |||
17 | 11 | Jérémy Guarnoni | Kawasaki | 21 | 35'13.097 | 57.484 | 7.959 | |||
18 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 21 | 35'28.555 | 1'12.942 | 15.458 | |||
dnf | 21 | Michael Ruben | Ducati | 2 | 19 laps | 19 Laps | 19 Laps | Retirement | ||
dnf | 121 | Matthieu Lussiana | Aprilia | 1 | 20 laps | 20 Laps | 1 Lap | Retirement | ||
dnf | 96 | Jakub Smrz | Yamaha | 21 laps | 21 Laps | 1 Lap | Retirement |
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