Pochi giorni prima dell'annuncio ufficiale del ritorno di
Valentino Rossi alla
Yamaha aveva iniziato a circolare una voce relativa all'accordo del campione di Tavullia con la Casa giapponese, ovvero che al termine dei due anni di contratto in
MotoGp fosse già contemplata la
possibilità di un impegno in Superbike nel 2015, che prevedeva il rientro del factory team dopo la sua chiusura al termine del 2011.
In questo senso non sono mai arrivate conferme o smentite, ma stando a quanto ha riferito oggi
Lin Jarvis a
MotorCycleNews si potrebbe anche dire che il puzzle comincia a prendere forma: il grande capo del reparto corse di Iwata ha infatti spiegato che se l'arrivo della
Dorna alla guida del campionato porterà una politica di riduzione dei costi e dell'esasperazione tecnica dei mezzi, allora la Yamaha potrebbe pensare seriamente a tornare ad impegnarsi ufficialmente in
SBK.
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In questo momento non stiamo partecipando al Mondiale Superbike, ma questo non vuol dire che non ci possa interessare in ottica futura" ha detto
Jarvis. "
Siamo stati coinvolti praticamente in ogni genere di categoria fino all'anno scorso, quando abbiamo deciso di tirarci fuori dalla SBK".
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Le possibilità di un nostro rientro aumenterebbero sicuramente se il campionato diventasse meno dispendioso sia economicamente che a livello di risorse. Penso che le moto che partecipano al Mondiale Superbike dovrebbero essere dei mezzi meno esasperati, più simile alle moto sportive stradali. In questo modo si potrebbe provare ad attuare una politica di contenimento anche in MotoGp, migliorando lo spettacolo in entrambi i campionati. Se la Dorna lavorerà in questa direzione, le conseguenze potranno essere solo positive" ha aggiunto.
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