Laverty punta a Donington: “È il mio unico obiettivo”

Dopo più di un mese dal terribile incidente in Gara 2 in Tailandia, continua il lento percorso di recupero di Eugene Laverty, costretto a saltare gli ultimi due round del mondiale Superbike e fermo ancora in vista di Imola. Ma il pilota Aprilia ha voglia di tornare in pista e, come già annunciato da tempo, spera di farcela per Donington.

Una frattura del bacino e ferite interne che hanno richiesto un intervento chirurgico: questo il bollettino medico dopo la brutta caduta che lo ha visto protagonista a Buriram. Caduto in curva 6 dopo aver perso l’anteriore della sua Aprilia, è stato poi travolto da Jordi Torres. Tanto spavento nelle fasi iniziali, come ha affermato lo stesso Laverty in una recente intervista alla BBC.

Dopo le prime difficoltà ed un ricovero in Tailandia durato due settimane, il pilota del team Milwaukee Aprilia è tornato a casa, dove ha iniziato il suo percorso di riabilitazione. È stato costretto a rimanere fermo sia in Spagna che in Olanda, round nei quali è stato sostituito da Davide Giugliano. Il pilota romano sarà in sella alla RSV4 anche ad Imola, in programma tra due settimane. Ma nel frattempo Laverty si sta preparando per tornare in pista il più presto possibile.

“La riabilitazione sta andando molto bene”, afferma il pilota irlandese, che programma di rientrare a Donington e prosegue: “È il mio unico obiettivo ogni giorno. Il pensiero di tornare in moto mi dà motivazione e mi fa lavorare per raggiungere questo obiettivo. Cammino senza l’aiuto delle stampelle e sto tornando ad allenarmi.”

Se le fratture al bacino non rappresentano un grande problema, c’è più prudenza per quanto riguarda le ferite interne, ma sembra comunque che il momento più difficile sia già alle spalle. Laverty è positivo e carico, come afferma, anche se la certezza che possa tornare in pista in occasione del weekend inglese ancora non c’è.