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Laverty beffa Melandri in volata in gara 2

Il pilota della Yamaha lascia Monza con una doppietta. Fa discutere il ride through dato a Biaggi

Eugene Laverty si eregge ad assoluto protagonista del weekend di Monza del Mondiale Superbike. Molti pensavano che il pilota irlandese fosse ancora un pò acerbo, ma sul tracciato brianzolo ha dimostrato che gli sono bastate davvero poche gare per maturare tantissimo in sella alla sua Yamaha ufficiale. Dopo essersi imposto in gara 1, si è ripetuto anche nella seconda frazione, beffando in volata proprio il compagno di squadra Marco Melandri, che aveva comandato le operazioni fino all'ingresso della Parabolica. "Macio" però forse ha un pò esagerato nel ritardare la staccata, è andato lungo ed ha lasciato a Laverty un varco troppo invitante per non infilare il muso della sua R1 e andare a chiudere una bellissima doppietta. Questa gara però avrà sicuramente una coda polemica per il ride through inflitto a Max Biaggi quando stava dominando senza rivali. Il "Corsaro" aveva diversi secondi di vantaggio sul resto del gruppo, quando ha commesso un errore andando lungo alla prima variante. Max a quel punto si è infilato nella via di fuga, togliendo comunque il gas, come provato anche dal fatto che in quella tornata ha perso terreno nei confronti di chi lo seguiva. E' vero che il regolamento dice che in questi casi bisogna fare il possibile per rimanere all'interno del percorso che è segnato dalla Federazione in caso di taglio (cosa che non è riuscita a Biaggi), ma è anche vero che il pilota dell'Aprilia non ha guadagnato nulla e che nell'economia della gara il suo errore non avrebbe cambiato nulla, quindi questa volta la sensazione è che la decisione della direzione gara sia stata decisamente fiscale. Anche perchè in questo modo Max è precipitato all'ottavo posto finale. Detto della bella vittoria di Laverty, costruita tutta in rimonta dopo una partenza poco felice, bisogna anche registrare il ritorno sul podio di Michel Fabrizio: per il pilota romano si tratta del primo risultato importante da quando veste i colori della Suzuki, arrivato al termine di un duello veramente entusiasmante con Noriyuki Haga. Seguono poi le due BMW di Troy Corser e dell'italiano Ayrton Badovini, che con la sua S1000RR satellite ha chiuso staccato di poco da quella ufficiale dell'australiano. Davanti a Biaggi poi c'è anche la Ducati di Sylvain Guintoli, mentre in extremis finisce dietro quella del leader del mondiale Carlos Checa, decimo dopo che la sua 1198 ha accusato un cedimento meccanico proprio nel corso dell'ultima tornata. Il ducatista è stato anche un pò accusato di aver causato l'incidente alla prima curva che ha eliminato Jonathan Rea, Leon Haslam e Jakub Smrz. In ogni caso lo spagnolo è riuscito a limitare i danni su una pista dove sapeva che avrebbe faticato. Il suo vantaggio è ancora di ben 27 lunghezze su Melandri, che è riuscito nuovamente a scavalcare di un punto Biaggi. Per concludere la giornata nera dell'Aprilia bisogna poi aggiungere anche la caduta di Leon Camier, avvenuta quando anche l'inglese stava tentando la fuga dal resto del gruppo alle spalle del compagno di squadra.

World Sbk - Monza - Gara 2

World SBK - Classifica campionato

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