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Lausitzring, Gara1: esultano Davies e la Ducati. Battuto Rea

Il gallese prende il comando al secondo giro e non lascia scampo al duo Kawasaki. Melandri soffre ma chiude quarto. Affondano le Aprilia, Torres parte male e compromette la gara.

Chaz Davies, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Chaz Davies non perdona. Quando entra in modalità razzo rosso, martellando giri con una costante incredibile, per gli avversari diventa un’impresa titanica riuscire a batterlo. Preso il comando al secondo giro, il pilota del team Aruba Ducati ha tenuto sotto controllo Jonathan Rea, che non ha mai potuto abbozzare un attacco, poi nel finale ha allungato andando a vincere in tranquillità.

Una performance perfetta, su una pista difficile per via delle buche, che non ha riaperto il discorso titolo ma che comunque mette un po’ di sale sulla coda di Rea e Kawasaki, che non accettano mai a cuor leggero perdere. Certo è che questa volta il team spagnolo ci ha messo del suo, optando a sorpresa in griglia per la soluzione più morbida al posteriore, che non ha pagato. Scelta sconsigliata da Pirelli, che ha indicato come la temperatura dell’asfalto non fosse ideale per sfruttare al meglio quel tipo di gomma. La Kawasaki non è ritornata sui suoi passi e questa è probabilmente la ragione della sconfitta.

Quello che ci ha rimesso di più è stato sicuramente Tom Sykes, impeccabile in tutti i turni di prova ma alla fine solo terzo. L’inglese è stato “politically correct” con il team ma è chiaro il terzo gradino del podio non gli è andato giù.

Come non è andato giù sicuramente a Melandri il quarto posto. All’inizio il ravennate ha provato a rimanere con i primi tre ma giro dopo giro ha dovuto mollare, alla prese con una moto nervosa che non gli permetteva di spingere. Alla fine ha badato esclusivamente a finire, contenendo a fatica il ritorno imperioso di Leon Camier, autore davvero di una grandissima prova, e di un Alex Lowes che ha regalato alla Yamaha un risultato positivo, non tanto immaginabile dopo le difficoltà iniziali. Chi è mancata completamente è stata l’Aprilia. Tutto ci si aspettava che vedere così in difficoltà Lorenzo Savadori e Eugene Laverty.

Partito dalla prima fila, il cesenate ha fatto capire subito di non avere il passo per stare con i primi ma uscire con le ossa rotte dal confronto con Camier e Lowes fa davvero male. Segnale che ci dice che la moto di Noale ha sì imbroccato la strada giusta per essere veloce sul giro secco ma sulla distanza ancora non ci siamo. Ancora peggio è andata all’irlandese, andato largo già alla prima curva. Ha recuperato con decisione finendo però per rovinare le gomme e alla fine non è andato oltre la decima posizione.

Tra i delusi va annoverato anche Jordi Torres. Il pilota spagnolo è veloce ma compromette spesso un possibile buon risultato partendo male. Su una pista dove non è facile passare poi la rimonta diventa ancora più problematica. Ha chiuso ottavo ma aveva le potenzialità per arrivare sicuramente a ridosso del podio.

Giornata totalmente da dimenticare per il team Red Bull Honda. Stefan Bradl non ha potuto prendere il via per l’ematoma al gomito sinistro provocato dalla caduta di venerdì che gli impediva di piegare il braccio; Davide Giugliano è stato costretto al ritiro per un problema tecnico.

Cla #RiderBikeGiriTempoGapDistaccoRitiratoPunti
1   7 united_kingdom Chaz Davies  Ducati 21 34'08.073       25
2   1 united_kingdom Jonathan Rea  Kawasaki 21 34'09.907 1.834 1.834   20
3   66 united_kingdom Tom Sykes  Kawasaki 21 34'11.323 3.250 1.416   16
4   33 italy Marco Melandri  Ducati 21 34'24.078 16.005 12.755   13
5   2 united_kingdom Leon Camier  MV Agusta 21 34'24.670 16.597 0.592   11
6   22 united_kingdom Alex Lowes  Yamaha 21 34'24.856 16.783 0.186   10
7   32 italy Lorenzo Savadori  Aprilia 21 34'32.971 24.898 8.115   9
8   12 spain Javier Fores  Ducati 21 34'39.210 31.137 6.239   8
9   81 spain Jordi Torres  BMW 21 34'39.446 31.373 0.236   7
10   50 united_kingdom Eugene Laverty  Aprilia 21 34'48.666 40.593 9.220   6
11   36 argentina Leandro Mercado  Aprilia 21 34'55.869 47.796 7.203   5
12   88 switzerland Randy Krummenacher  Kawasaki 21 34'56.582 48.509 0.713   4
13   21 germany Markus Reiterberger  BMW 21 34'58.868 50.795 2.286   3
14   40 spain Roman Ramos  Kawasaki 21 35'08.355 1'00.282 9.487   2
15   60 netherlands Michael van der Mark  Yamaha 21 35'12.191 1'04.118 3.836   1
16   86 italy Ayrton Badovini  Kawasaki 21 35'43.498 1'35.425 31.307    
  dnf 35 italy Raffaele De Rosa  BMW 16       Ritirato  
  dnf 19 poland Pawel Szkopek  Yamaha 15       Mechanical  
  dnf 84 italy Riccardo Russo  Yamaha 14       Ritirato  
  dnf 37 czech_republic Ondřej Ježek  Kawasaki 10       Mechanical  
  dnf 34 italy Davide Giugliano  Honda 10       Ritirato  
  dnf 55 Massimo Roccoli  Yamaha 6       Mechanical  
Laps LedRider
1 united_kingdom Tom Sykes 
2 - 21 united_kingdom Chaz Davies 

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