Una gara con il cuore in mano. Questo è ciò che ha fatto Noriyuki Haga al Nurburgring nella seconda manche del GP di Germania. Dopo aver avuto la meglio su un coriaceo Carlos checa - poi caduto - il giapponese della Ducati Xerox ha mantenuto un ritmo elevatissimo che nemmeno il vincitore di gara-1, Jonathan Rea, è riuscito a seguire. Al traguardo la commozione del suo team era palpabile, mista alla rabbia per la decisione della Casa madre di interrompere l'impegno ufficiale in SBK dal 2011.
Sul terzo gradino del podio sal Leon Haslam, a lungo insidiato da Cal Crutchlow dopo che entrambi avevano avuto la meglio su un Biaggi non molto a posto con l'assetto della sua RSV4, tanto da doversi guardare le spalle da un convincente Guintoli con la seconda Suzuki Alstare.
Distacchi importanti dalla settima posizione in poi. A guidare il trenino del secondo gruppo è stato Sykes con la Kawasaki ufficiale, abbastanza solitario fino al traguardo. Il suo inseguitore infatti, Toseland, è giunto con quasi 4 secondi di ritardo, tallonato dalla Bmw di Xaus a sua volta seguito da vicinissimo dalla Ducati Althea di Byrne che chiude la top ten.
Dietro all'inglese sono arrivati Smrz con l'Aprilia Pata B&G e Corser con l'altra S1000RR. Nella battaglia delle Ducati privatissime ha vinto Lanzi (DFX) su Scassa (Supersonic), con grande vantaggio sul plotone degli "ultimi", tra cui spicca Fabrizio con la Ducati Xerox, attardato da un problema tecnico e ripartito dopo una sosta ai box.
Ora il vantaggio di Biaggi su Haslam è di 58 punti (oggi il romano ne ha persi solo due sull'inglese) e quindi i festeggiamenti per il Mondiale sono, eventualmente, rimandati a Imola a fine mese.
Mondiale Superbike - Nürburgring - Gara 2
Mondiale Superbike - Nürburgring - Classifica campionato
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