Kawasaki, Riba: "Ecco perché Rea ha usato la gomma soft in Gara 1"
Il capotecnico di Jonathan Rea spiega la decisione che è sembrata a molti un azzardo e che potrebbe avere condizionato le prestazioni del campione del mondo e di Sykes.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il capotecnico di Jonathan Rea spiega la decisione che è sembrata a molti un azzardo e che potrebbe avere condizionato le prestazioni del campione del mondo e di Sykes.
La scelta in griglia di partenza di montare al posteriore la gomma morbida invece della dura aveva lasciato un po’ perplessi. Dopo essere stati sempre al vertice, questa decisione sembrava un azzardo, che di solito fa chi è in difficoltà per sparigliare le carte, non chi ha già trovato una competitività al top. Pere Riba, capotecnico di Jonathan Rea, racconta a Motorsport.com come è nata questa scelta.
“Non è che all’improvviso abbiamo perso il lume della regione – racconta l’ex-pilota spagnolo -.
Durante i test e anche ieri avevamo raccolto sufficienti informazioni che ci dicevano che con la
gomma SC0 (soluzione morbida) potevamo avere un buon rendimento costante per tutta la gara.
Abbiamo fatto dei long run, mica è stato un salto nel buio”.
La Pirelli però sconsigliava un utilizzo di tale soluzione con temperature d’asfalto sotto i 40° e sulla pista al momento della partenza di gara 1 ce ne erano 31°.
“Sicuramente la loro è l’indicazione corretta ma non è assoluta. Vi assicuro che abbiamo corso su piste, con gomma morbida, dove c’erano solo tre/quattro gradi in più e sulla nostra moto aveva lavorato bene. Quello che posso dire è che con questa temperatura siamo al confine di utilizzo tra le due mescole: poteva andare meglio una piuttosto che l’altra. La scelta è caduta sulla morbida perché l’avevamo provata sulla distanza, la dura no”.
Quando si è davanti si tende però ad essere più conservativi: non conveniva adeguarvi alle scelte della Ducati?
“Devo ammettere che pensavo che anche loro usassero la SC0. Invece ci hanno fregati… battute a parte, non si possono fare discorsi univoci. Ogni moto ha caratteristiche diverse, e non ci sono moto più diverse di Kawasaki e Ducati”.
Alla fine però Johnny non aveva più gomma, soprattutto sul lato destro, mentre Davies volava. Sempre convinto della scelta?
“A posteriori potrebbe sembrare che non sia stata una scelta azzeccata ma non c’è la controprova. Tenete comunque presente che è stata una gara velocissima e solo negli ultimi quattro giri Johnny ha perso contatto da Chaz. Vediamo domani cosa accadrà quando dovremmo avere temperature più adatte alla gomma morbida”.
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